Nicole Kidman balla la rumba con Lambert Wilson, a Tim Roth e a Sofia Coppola cantano happy birthday, ad uno dei grandi del cinema da poco scomparsi, Alain Resnais, rendono omaggio e poi Chiara Mastroianni e il messicano Alberto Cuaron, premio Oscar per Gravity, dichiarano aperta la 67/ma edizione del festival di Cannes parlando in italiano, inglese, francese e spagnolo. La cerimonia di apertura, come sempre qui, è un rito ma anche una festa del cinema. ''Essere a Cannes è un invito speciale, un'esperienza magnifica'', dice il presidente di giuria Jane Campion cui il festival ha dedicato un collage di spezzoni con le immagini potenti, come quelle di Lezioni di piano e Un angelo alla mia tavola. E' emozionata Chiara Mastroianni mentre sale la Montee des Marches e il simbolo di Cannes 2014 sembra quasi di poterlo toccare: è il padre Marcello in una foto da Otto e mezzo di Fellini virata di seppia, un'immagine bellissima che sembra riassumere tutta la sua bellezza e ironia.
Ed è emozionante sentire, davanti ad una platea di cineasti di tutto il mondo, la voce del conduttore della cerimonia Lambert Wilson scandire i nomi dei grandi: Luchino, Federico, Orson, Ingmar, Akira, Michelangelo per arrivare a Alain Resnais.
''Non ci facciamo prendere dalla nostalgia - ha detto - queste persone sono nella memoria di tutti. Il cinema va avanti''. Ecco salire sul palcoscenico uno ad uno i membri della giuria guidata dalla Campion, la regista americana Sofia Coppola, l'attrice iraniana lanciata da Asghar Farhadi in Una separazione, Leila Hatami, e Carole Bouquet, la sudocoreana Jeon Do-yeon e poi ancora Willem Dafoe, il talento messicano Gael Garcia Bernal, il regista danese Nicolas Winding Refn, il cinese Jia Zhangke. In platea le altre giurie, con Nicole Garcia per la Camera d'or, Pablo Trapero per Un certain regard.
Il festival si apre stasera con Grace di Monaco, un film che difficilmente avrà critiche entusiaste ma che certo sembra perfetto per Cannes e del resto Ranieri e Grace Kelly si conobbero a pochi metri dal Palais du festival, sulla spiaggia del Carlton. Il direttore Thierry Fremaux l'ha voluto in apertura - con una protagonista come Nicole Kidman difficile dargli torto - e difeso anche quando la famiglia Grimaldi ha polemizzato con il regista Olivier Dahan accusandolo di sfruttare la notorietà di Grace Kelly per fare un biopic che loro non riconoscevano.
Tra le personalità della serata il ministro italiano Dario Franceschini, quello francese Aurelie Filippetti. Eleganti gli ospiti in smoking e abiti lunghi: il colore di tendenza è il blu elettrico come quello che colorava l'abito della Kidman e il tailleur della Campion. Cena al Palais, nel Salone degli Ambasciatori e poi festa allo studio 5 per Grace di Monaco.