Captives, i protagonisti tra photocall e red carpet
A Cannes sfilano gli attori del thriller di Atom Egoyan
Captives del regista canadese Atom Egoyan in concorso alla 67/ma edizione del Festival di Cannes non convince troppo alla prima stampa e raccoglie fischi e qualche applauso. Un thriller pieno di ritmo quello proposto dell'autore di Exotica con al centro una storia di una macchinosa organizzazione pedopornografica, con tanto di utilizzo del web, e con protagonista Ryan Reynolds (Mattew) alla ricerca della figlia Cassandra (Alexia Fast) scomparsa nel nulla.
Siamo in un Ontario più bianco che mai. Esattamente a Niagara Falls. Cassandra scompare un giorno all'improvviso mentre aspetta il padre Mattew in macchina. Una breve distrazione e non si ha più traccia della ragazzina. La madre Tina (Mireille Enos) accusa il marito di aver perso la figlia e il matrimonio si sfalda. Passano otto anni, ma i genitori non si danno ancora pace. Sulle tracce dei pedofili, che si scoprirà usano telecamere nascoste per testimoniare come in un reality web il dolore delle loro vittime, troviamo Nicole (Rosario Dawson), detective che lavora all'unità di difesa che ha un passato da nascondere, e Jeffrey (Scott Speedman) che non è messo meglio in quanto a passato.
"Sono stato spinto a fare questo film anche per un fatto di cronaca successo in Canada, ovvero la sparizione di un giovane in un parco. La cosa che più mi ha impressionato è che a distanza di tempo ci sono ancora gli appelli dei genitori dappertutto E' un dolore che non passa".