Motogp: Marquez, sentivo il braccio come morto
"Ci ho provato, adesso posso dormire tranquillo"
"Abbiamo deciso con la Honda di provare a correre oggi, i tempi sembravano buoni, ma quando ho iniziato le qualifiche ho avuto una strana sensazione al braccio, come se fosse morto. A quel punto ho deciso di fermarmi. Ringrazio i medici e tutta la gente che mi ha sostenuto". Così Marc Marquez, a Sky Sport, ha raccontato il suo tentativo di essere presente alla gara di domani in MotoGp. "L'obiettivo era fare più del 100%, volevo capire dove poteva arrivare il mio corpo. Io sono ottimista, per me il bicchiere è sempre mezzo pieno - ha aggiunto lo spagnolo - Ho detto alla Honda che sarei andato a Jerez per provarci, adesso posso dormire tranquillo perché so di averci provato. Quando hai la passione per qualcosa ci devi provare, questa è la mia mentalità. Quando mi hanno operato, sono rimasto realista e ho provato a capire come stava il mio corpo. Oggi però ho capito che non posso correre in gara".
Marc Marquez non sarà domani sulla griglia di partenza del gp di Andalusia. Troppo forte il dolore al braccio destro, operato appena quattro giorni fa. Lo spagnolo della Honda stamattina ha voluto prendere parte alle terze e quarte libere, sia pure senza spingere troppo, per verificare le sue condizioni fisiche. Appena dopo l'inizio della Q1, Marquez si è fermato ai box e ha spento la moto, rinunciando a proseguire nelle qualifiche. Poi l'annuncio della Honda, domani Marquez non ci sarà. La rinuncia a correre di Marquez è stata ufficializzata da Alberto Puig, team manager della Honda. "Marc -ha detto Puig- sente ancora dolore al braccio destro, abbiamo deciso insieme che la cosa migliore è non fare la gara e pensare al prossimo gp. Marc si sentiva bene dopo l'intervento, per questo aveva deciso di fare questa prova". Era dal 2012 che Marquez non saltava una gara