LONDRA - Raggiante in giallo 'raggiodisole'. La Regina Elisabetta oggi era al settimo cielo: "E' stato strabiliante", ha detto la sovrana, nonna del principe William, tornando a Buckingham Palace in carrozza dopo il matrimonio del nipote William con la borghese Kate Middleton. E con ragione: tutto o quasi tutto nella cerimonia è andato come da copione. La 'Firm', come i britannici chiamano affettuosamente la famiglia reale, è riuscita a offrire ai sudditi uno spettacolo come si deve. Ma soprattutto alla Regina piace Kate, la nuova nipote borghese da cui la monarchia si aspetta una iniezione di vitalità dopo i disastri della generazione del principe Carlo. Secondo i corrispondenti reali della Bbc, Elisabetta avrebbe commentato con gioia, tornando a Palazzo per il buffet offerto a 650 ospiti delle nozze, la "giornata meravigliosa" di oggi, soddisfatta per la coreografia quasi senza intoppi della fastosa cerimonia durante la quale William e Kate sono stati proclamati 'man and wife'. "La Regina sembrava radiosa", ha commentato il Daily Mail notando i dettagli dell'abbigliamento della sovrana su cui fino alla vigilia si erano sbizzarriti gli allibratori: aggiungendo un tocco di colore all'arcobaleno di Westminster Abbey, l'85enne Elisabetta ha scelto un abitino di crepe color primula sotto un cappottino double crepe firmato Angela Kelly, la sarta che da anni confeziona i suoi abiti, dello stesso colore.
La Kelly aveva fatto anche il cappellino con rose di seta fatte a mano e foglie color albicocca. Sul petto, la spilla col nodo del 'vero amore' della Regina Mary, al collo tre fili di perle, gioielli che un giorno saranno della nuova nipote, la futura Regina, a cui oggi, per il matrimonio, Elisabetta ha prestato il diadema di brillanti di Cartier che suo padre Giorgio Sesto, quando ancora non era re, comprò per la moglie, la Regina Madre. Un piccolo pezzo di storia che parla di dovere e di amore: la coroncina che tratteneva il velo della nuova Duchessa di Cambridge fu regalata dal 're balbuziente' di 'King Speech' alla moglie poco prima dell'abdicazione di Edoardo Ottavo per sposare la donna che amava. Il diadema in prestito è un pegno per il futuro: se il matrimonio terrà alla prova del tempo (non è successo per tre dei quattro figli di Elisabetta) Kate un giorno sarà sul trono. Questo pensiero, nonostante la moglie del nipote non abbia in corpo una sola goccia di sangue blu, non turba Elisabetta, pronta a dare il benvenuto a Catherine Middleton nella sua famiglia, quanto aveva avuto sempre riserve sull'unione del suo primogenito Carlo con Diana.
Da Kate la monarchia e i britannici si aspettano molto: ad esempio l'avvio di una fase più populista dell'antica istituzione. Il primo matrimonio di un principe reale con una commoner in 350 anni ha colpito l'immaginazione dei sudditi che in William e moglie hanno visto una coppia come le altre, capace di mantenere una parvenza di normalità nonostante le restrizioni del protocollo e l'attenzione dei media. La longevità di Elisabetta, che oggi si è unita a teste coronate, ai Middleton e a Elton John nel maestoso inno Jerusalem, ha ovviamente frenato in Gran Bretagna ogni dibattito sulla riforma della monarchia. Più della metà dei britannici oggi sono convinti che William dovrebbe ereditare il posto della nonna saltando il padre Carlo. Ma questo è uno scenario improbabile: con Carlo erede al trono, è più probabile che William e Kate diventino Re e Regina quando ormai avranno raggiunto la soglia della mezza età.