Andreotti, mezzo secolo al centro della satira
Le caricature e i fumetti in cui e' stato protagonista
di Nicoletta Tamberlich
ROMA - Quasi 500 vignette alcune "decisamente fortì, un libro solo su di lui Andreacula, mai una querela. "Giulio Andreotti è stato uno statista che nel bene e nel male ha segnato la vita del paese, dotato di grandissimo senso dell'umorismo. Oggi la satira in Italia è morta, i quotidiani hanno paura di pubblicarmi". Giorgio Forattini, 82 anni, da quasi 40 anni un foglio e una matita sono la sua arma per sbeffeggiare i politici italiani, collezionando querele ricorda così interpellato dall'ANSA uno dei suoi bersagli preferiti Giulio Andreotti: "Ogni volta mi chiedeva gli originali delle mie vignette, era un'autentico collezionista. Quando mi capitava di incontrarlo per strada nel centro di Roma la scorta mi bloccava lui invece mi veniva incontro sorridente, lui può passare è un mio amico...".
Andreotti, insiste Forattini "l'ho rappresentato in mille maniere, alcune vignette erano proprio cattive, e non mi ha mai querelato. Ricordo che per i suoi 90 anni, durante una trasmissione, qualcuno gli chiese cosa ne pensasse di me, lui replicò: Io sono stato inventato da Forattini!". Ha disegnato vignette per le principali testate giornalistiche italiane da Paese Sera, a La Repubblica, La Stampa, Panorama solo per citarne alcune "ma oggi pubblico le mie vignette solo solo su internet e nei libri. I quotidiani sono terrorizzati dalle querele". Forattini annuncia che pubblicherà nelle prossime ore sul suo sito una vignetta su Andreotti "lo ritrae con le orecchie come grandi ali vola su una spiaggia al tramonto dell'Italia".