FOTO: L'Aquila, gli scatti del 2009 e nel 2010
I luoghi del sisma subito dopo le scosse e l'anno successivo
Gli effetti del terremoto di magnitudo 6.3 che alle 3.32 del 6 aprile 2009 devastò L'Aquila attirarono l'attenzione del mondo perché i danni andarono a ricadere su un'intera città e su tanti piccoli borghi. Le 309 vittime, di cui 40 soltanto nella frazione di Onna - una comunità di 300 persone - non ebbero scampo, colte nel sonno tra mura non preparate a un evento simile, nonostante la città fosse classificata ad alto rischio sismico e la memoria storica dei violenti terremoti succedutisi nei secoli.