BRASILIA - Il ministro degli Esteri brasiliano Celso Amorim ha detto di non ritenere che il presidente Lula si metterà in contatto con le autorità italiane. A una domanda se considera che le decisioni di Brasilia su Battisti possano pregiudicare i rapporti con l'Italia, Amorim ha risposto "non credo". Amorim ha incontrato la stampa leggendo la nota del governo nella sede della presidenza della Repubblica.
IL TESTO DELLA NOTA DI LULA LETTA DA AMORIN - "Il presidente della repubblica ha preso oggi la decisione di non concedere l'estradizione al cittadino italiano Cesare Battisti in base a un parere della Avvocatura generale dello stato". Inizia così la nota ufficiale del presidente Luiz Inacio Lula da Silva letta nel palazzo del Planalto dal ministro degli esteri Celso Amorim. "Il parere ha considerato attentamente tutte le clausole del trattato di estradizione fra Brasile e Italia - prosegue il documento - In particolare la disposizione descritta alla lettera F dell'item 1 dell'articolo 3 del trattato che cita fra le motivazioni per la non estradizione la condizione personale dell'estraditando. Da quanto si apprende dallo stesso trattato questo tipo di giudizio non costituisce un affronto di uno stato verso l'altro una volta che la situazione particolare di un individuo può provocare rischi indifferentemente dal carattere democratico di entrambi gli stati".