di Carolina Stupino
Un abito che ''ricorda un fiore che si apre'', color avorio con un corpetto di pizzo bianco a maniche lunghe, con un piccolo scollo a V e una lunga gonna con strascico di 2 metri e 70. La stilista Sarah Burton per Alexander McQueen, ha disegnato per Kate Middleton un abito che riporta la memoria ad un altro grande matrimonio reale, quello di Grace Kelly con il principe Ranieri di Monaco negli anni Cinquanta. Un'attrice di Hollywood che sposo' un principe di casa reale. Una 'commoner' che sposa un futuro re. E la tradizione della maison McQueen che innova guardando alla storia. Strascico e bustino sono decorati con delicati fiori di pizzo fatti a mano secondo la tecnica Carrickmacross, nata nel 1820 in Irlanda, mentre il bouquet di fiori bianchi che include i fiori 'sweet William' e' un omaggio allo sposo.
Secondo St James's Palace la sposa ha scelto Alexander McQueen per ''la bellezza delle sue confezioni''. Kate ha lavorato a stretto contatto con la Burton per creare un abito il cui motivo in pizzo incorpora la rosa, il cardo, il quadrifoglio e il narciso, i simboli delle quattro province del Regno britannico. Il velo, che cade appena sotto la vita e' fatto di un un soffice tulle color avorio, con un bordo floreale. Il corpetto e' stretto in vita e imbottito sui fianchi, secondo la tradizione sartoriale di epoca vittoriana per il confezionamento dei corsetti, un tratto tipico delle creazioni di Alexander McQueen.
L'abito si chiude da dietro con 58 bottoni di organza, mentre le applicazioni in pizzo del corpretto e della gonna sono stati fatti a mano dalla Royal School of Needlework di Hampton Court Palace da sarti che ogni mezz'ora si lavavano le mani affinche' i pizzi e i fili fossero puliti e che cambiavano gli aghi ogni tre ore per tenerli appuntiti. Il pizzo e' in parte inglese in parte francese e si e' dovuta prestare particolare attenzione affinche' i colori fossero identici. Le scarpe, anche loro fatte a mano dai sarti di McQueen sono fatte di satin color avorio con applicazioni di pizzo sempre opera della Royal School of Needlework. La duchessa di Cambridge, che normalmente porta i capelli sciolti, per le nozze ha scelto un 'mezzo-chignon' che le lascia parte dei capelli giu'. Il diadema, un Cartier del 1936 soprannominato ''l'aureola'', e' il pezzo ''in prestito'', ottenuto dalla regina Elisabetta secondo una tradizione delle nozze reali. Gli orecchini sono invece un regalo dei genitori Michael e Carole.