di Marcello Campo
WASHINGTON - Dopo l'ansia covata da anni, esplode in un istante, forte, la gioia d'America. Amanda Knox è finalmente libera: a Perugia i giudici di secondo grado l'hanno assolta per l'omicidio di Meredith Kercher. E il suo Paese, gli Stati Uniti, dopo aver seguito a lungo la sua odissea, passo dopo passo, udienza dopo udienza, ha accolto la sentenza con emozione e felicità. A Seattle, nello Stato di Washington, lungo le coste del Pacifico, i suoi concittadini non vedono l'ora di riabbracciarla, ma il loro sentimento di sollievo accomuna tutto un popolo. Persino l'amministrazione del presidente Usa Barack Obama, con un gesto percepito come inusuale, ha deciso di dire la sua in modo ufficiale, quasi a stemperare in modo definitivo le tensioni tra le due sponde dell'Atlantico.
Lo fa lodando la giustizia italiana, con una dichiarazione della portavoce del Dipartimento di Stato, Victoria Nuland: "Gli Stati Uniti - recita il testo - apprezzano l'attenta considerazione della vicenda nell'ambito del sistema giudiziario italiano". Il caso Amanda aveva provocato interrogazioni parlamentari a Capitol Hill, sul processo erano state scritti libri. In molti, negli Usa, non capivano come mai una ragazza potesse stare in carcere in attesa di giudizio per quasi 4 anni. E oggi, il capitolo finale, quello decisivo. Una giornata lunghissima, seguita da tutte le tv come una 'top story', interamente live, in diretta, con una tensione sempre crescente, alla ricerca di un 'happy end'. E poi così è stato, con l'annuncio liberatorio.
Tutto in diretta tv, negli Usa, così come in Inghilterra, dove la delusione era invece forte. Tutti i siti Usa, da quello del New York Times alla Cnn, hanno aperto su Perugia. L'emozione più forte è stata registrata in un un albergo di Seattle, la città dov'é cresciuta Amanda ed è andata a scuola. Qui si erano dati appuntamento, già nella notte tra domenica e lunedi", a decine per ascoltare in streaming la sua ultima drammatica deposizione, quella in cui implorava la corte, in lacrime che lei quella sera "non erà là ", e non "ha mai ucciso nessuno".
E oggi, tra amici e parenti, supporter del gruppo 'Friends of Amanda', con tanto di maglietta con su scritto "Free Amanda and Raffaele", hanno accolto con applausi e abbracci la parola fine di questo che per loro era un incubo senza senso. "Ho visto i suoi occhi riaccendersi, oggi Amanda ... è tornata a vivere", ha detto per esempio Margaret Ralph, senza riuscire a trattenere le lacrime. E' amica della madre, e conosce Amanda Knox sin da bambina. Non vede l'ora di rivederla. Accadrà tra poche ore. Il suo avvocato italiano, Carlo della Vedova, con un fluente inglese, ha già comunicato alla Cnn e alla Bbc che tra poche ore Amanda lascera" l'Italia alla volta della West Coast, per cercare di rifarsi una vita.