La festa, per i libici, e' cominciata ancor prima della conferma della morte di Muammar Gheddafi. Giubili di una gioia trattenuta a lungo sono esplosi per le strade di Tripoli e Sirte gia' al rimbalzare della notizia della cattura del rais. Il suono ritmato dei clacson delle automobili e delle sirene delle navi ancorate nel porto della capitale ha dato il via alle celebrazioni per la fine di un regime durato 42 anni che lascia nel popolo libico ferite che solo il tempo e l'avvento della democrazia potranno rimarginare.
Video amatoriali mostrano auto e pickup stracarichi di persone in festa che urlano e cantano sporgendosi pericolosamente dai finestrini e dai tetti delle macchine. Qualcuno fa il segno della pace con le dita delle mani. Il rumore e' assordante come la felicita' del popolo pronto a voltare pagina. Nelle strade si riversa una folla festante, finalmente libera di dare sfogo alle proprie emozioni represse per decenni di dittatura. Le manifestazioni di entusiasmo popolare inducono addirittura alla sospensione del traffico aereo su tutta Libia.
Fino a domani, se la situazione lo consentira'. All'esterno di un hotel di Tripoli si raduna lo staff, cuochi inclusi e facilmente riconoscibili per via dei tipici cappelli bianchi, che improvvisa una danza liberatoria sventolando le bandiere della nuova Libia. A Sirte le scene si ripetono, quasi si trattasse di una fotocopia. Le facce cambiano ma le grida entusiaste, i colpi sparati in aria insieme al rumore assordante dei clacson sono gli stessi che a Tripoli. Intanto, senza sosta - quasi a voler certificare che e' tutto vero - le televisioni libiche mandano in onda il fermo immagine di un video ripreso da un cellulare che mostra Gheddafi insanguinato.