di Domenico Mugnaini
La storia dell'abbazia di Spineto, dove oggi il presidente del Consiglio Enrico Letta ha portato in 'ritiro' i ministri del suo Governo, risale al 1085, un'epoca nella quale i boschi della Toscana venivano scelti dai vari ordini religiosi per realizzare piccoli ma veri e propri 'feudi'. Con l'ordine Vallombrosano l'abbazia diventa un punto di riferimento per la Toscana del sud fino a quando, con la caduta di Siena, anche questo luogo finisce sotto il dominio dei Medici.
Alla fine del '700, dopo varie peripezie, e dopo aver conosciuto il periodo di massimo splendore tra il XII e il XIV secolo, i monaci lasciano definitivamente l'abbazia che dal 1830 passerà ai privati. Oggi, trasformata in una struttura ricettiva con 98 camere (distribuite tra l'abbazia e gli 11 poderi, tra foresterie e casali), conserva l'antica conformazione architettonica, isolata dall'esterno, con circa 800 ettari di boschi e colture intorno. La proprietà è della famiglia Tagliapietra, uno degli eredi é sposato con Marilisa Cuccia, nipote dell'ex presidente di Mediobanca.
Da anni è ormai un centro per appuntamenti politici e non: ha ospitato seminari del Pd (anche Romano Prodi e Pierluigi Bersani sono stati tra i protagonisti) e il premier Enrico Letta, insieme a Maurizio Lupi (oggi ministro nel suo Governo), nel 2011 organizzarono una riunione di giovani parlamentari di maggioranza e opposizione al quale partecipò l'attuale presidente della Bce Mario Draghi, all'epoca governatore di Bankitalia. Numerosi gli incontri, gli appuntamenti di studio e i premi organizzati anche in collaborazione con il Comune di Sarteano. Non sono mancati, in un recente passato, i momenti dedicati alla 'nobilta', come quando nel 2008 arrivarono principi e nobili di mezza Europa per rievocare la caccia a cavallo, simulando una battuta alla volpe. Una rievocazione storica organizzata dall'associazione culturale Abbazia di Spineto voluta dagli attuali proprietari che oggi accolgono i ministri del Governo Letta.