Ucraina, dalla miccia alla tragedia
Vittoria di Ianukovich e arresto di Tymoshenko, nel 2010 radici della rivolta
Le proteste iniziano a fine novembre quando il presidente Ianukovich decide di non firmare un accordo di associazione e libero scambio con l'Ue per riavvicinarsi a Mosca, che nei mesi precedenti aveva usato vari ricatti economici fino ad arrivare a bloccare per una settimana ad agosto le importazioni di prodotti ucraini.
Yanukovych e' antieuropeista e filorusso
Il 5 agosto del 2011 viene arrestata l'ex premier Tymoshenko. E' accusata aver stipulato un contratto di fornitura di gas russo senza il preventivo consenso del governo.
Il primo dicembre del 2013 i manifestanti occupano il municipio di Kiev
A novembre l'opposizione chiede nuove elezioni
L'8 dicembre migliaia di persone scendono in piazza. La folla abbatte la statua di Lenin
Il 16 gennaio il parlamento approva le leggi antiprotesta.
La folla reagisce con scontri violenti.
Piazza dell'Indipendenza diventa il simbolo della rivolta. A meta' gennaio gli scontri con i primi morti tra manifestanti e polizia
I primi scontri con morti tra manifestanti e polizia sono stati nella seconda metà di gennaio
L'opposizione chiede nuove elezioni. Kiev diventa un campo di battaglia
18 Febbraio. Violenze nella capitale ucraina, occupati i palazzi istituzionali, diversi morti negli scontri
22 febbraio: L'ex presidente Viktor Ianukovich in fuga dopo la destituzione da parte del Parlamento di Kiev.