Naufragio: Lampedusa e Lamerica, 20 anni, sembra ieri
Stesso choc della massa di albanesi su navi carretta film Amelio
di Alessandra Magliaro
I corpi senza vita pietosamente distesi e coperti al porto di Lampedusa, una folla di disperati assetati affamati arrampicati uno sull'altro su una nave arrugginita al porto di Bari: ventidue anni di distanza da queste due immagini che riguardano l'Italia, gli italiani e Lamerica che da altri mondi cercano di trovare nei nostri approdi europei una speranza di futuro migliore.
Immagini diverse, ugualmente disperanti, uno choc che colpisce chiunque: oggi la morte dei migranti africani in una conta drammatica arrivata a 94 morti e 151 dispersi e purtroppo non ancora finita, ieri a bordo della Vlora stracolma di albanesi la vita.
Quella nave che l'8 agosto 1991 portò dopo un viaggio alla deriva su una gigantesca carretta partita da Tirana ben ventimila persone, una paurosa immensa massa di migranti, esausti ma con la voglia di fare il segno di vittoria, è diventata con il film di Gianni Amelio con Enrico Lo Verso, il simbolo dell'onda migratoria in Italia, la nuova America che per gli emigranti italiani che arrivavano a Long Island era appunto Lamerica. Il film di Amelio è del '94, il prossimo anno saranno venti anni, una cifra tonda e distante ma che con la tragedia di oggi in Sicilia appare vicinissima.