Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Recessione: una guida al timore più sentito oggi

Facendo riferimento a un’analisi compiuta da Capital Group sulle ultime 11 recessioni cerchiamo di rispondere alle domande più rivolte su questo tema

Recessione, un termine di cui quest’anno abbiamo sentito parlare con molta insistenza, visto che molti esperti la davano come imminente. Ma cosa si intende per recessione e quali sono le sue cause? E soprattutto come si può investire in un clima di recessione?

 

Per rispondere a queste e altre domande che sicuramente attanagliano gli investitori abbiamo fatto riferimento a un documento redatto dagli esperti di Capital Group, asset manager americano, che ha analizzato oltre 70 anni di dati, comprese le ultime 11 recessioni economiche, per raccogliere i principali insight sul tema.

 

Partiamo dall’aspetto più semplice, ossia la sua definizione. Secondo il National Bureau of Economic Research (NBER) la recessione è: "una flessione significativa e generalizzata dell'attività economica che dura per più di qualche mese e che di norma si riflette nel prodotto interno lordo (PIL) reale, nei redditi reali, nell'occupazione, nella produzione industriale e nelle vendite all'ingrosso e al dettaglio".

In passato, le recessioni si sono verificate per una serie di motivi, ma tipicamente derivano dagli squilibri economici che in ultima istanza devono essere corretti. Ad esempio, la recessione del 2008 è stata causata dall'eccesso di debito nel mercato degli immobili residenziali, mentre la contrazione del 2001 è stata dovuta allo scoppio della bolla speculativa sui titoli tecnologici. Le recessioni possono essere causate anche da shock inattesi – come la pandemia di COVID-19 – che siano abbastanza diffusi da danneggiare gli utili societari e portare a licenziamenti.

 

Sebbene possano essere difficili da superare, le recessioni sono un mezzo naturale e necessario per eliminare gli eccessi prima della prossima espansione economica. Come ha osservato Rob Lovelace, gestore di portafoglio azionario di Capital Group: "Per ritrovare un certo equilibrio non è pensabile che un periodo di crescita così sostenuto non sia seguito da un'occasionale flessione. Sono fenomeni normali. Previsti. Sani."

Ma quanto può durare una recessione? La buona notizia è che generalmente le recessioni non sono durate molto. Dall’analisi compiuta da Capital Group su 11 cicli a partire dal 1950 emerge che le recessioni sono durate da due a 18 mesi, con una durata media di circa 10 mesi. Insomma in termini relativi, le recessioni sono state un battito di ciglia nella storia economica. Negli ultimi 70 anni, gli Stati Uniti sono stati ufficialmente in recessione per meno del 15% dei mesi.

 

Ma è possibile prevederla e soprattutto come cautelarsi di fronte a questo spauracchio? Gli esperti di Capital Group evidenziano che i tempi esatti di una recessione sono difficili da prevedere, tuttavia è comunque saggio pensare alle possibili implicazioni per i portafogli d'investimento.

Sono molti i fattori in grado di contribuire a una recessione e spesso le cause scatenanti cambiano da un ciclo all'altro. Pertanto occorre esaminare diversi aspetti dell'economia per individuare le aree in cui è possibile che si accumulino squilibri. La curva dei rendimenti, il tasso di disoccupazione, la fiducia dei consumatori e i nuovi cantieri edilizi sono quattro indicatori economici in grado di segnalare l'arrivo di una recessione. Tuttavia, i nuovi dati economici possono cambiare rapidamente la narrazione.

 

Ma gli investitori come possono posizionare un portafoglio in vista di una recessione? Assodato che le azioni tendono a fare male durante le recessioni, non è consigliato cercare di prevedere l'andamento del mercato vendendo titoli. Per prepararsi, gli investitori devono cogliere l'opportunità di rivedere la loro asset allocation complessiva per accertarsi che i portafogli siano bilanciati e diversificati. Anche perché non tutte le azioni reagiscono alle fasi di tensione economica nella stessa maniera. Nelle otto maggiori contrazioni azionarie verificatesi tra il 1987 e il 2022, alcuni settori hanno mostrato una tenuta migliore di altri, e solitamente si è trattato di quelli con dividendi più elevati, come i beni di consumo primari e le utility.

 

Le obbligazioni sono spesso fondamentali per investire con successo durante una recessione o un mercato ribassista. Questo perché le obbligazioni possono fornire una certa stabilità e tutela del capitale, specie durante le fasi di volatilità dei mercati azionari. Il crollo del mercato verificatosi nel 2022 è stato singolare, in quanto molte obbligazioni non hanno svolto il loro tipico ruolo di bene rifugio. Tuttavia, nelle sette precedenti correzioni di mercato, le obbligazioni sono salite quattro volte e non sono mai scese oltre l'1%.

Conseguire la giusta allocazione obbligazionaria è sempre importante. Ma gli investitori non devono necessariamente aumentare la loro allocazione obbligazionaria in vista di una recessione, bensì possono rivedere la loro esposizione per assicurarsi che sia posizionata in modo da fornire diversificazione da azioni, reddito, conservazione del capitale e protezione dall'inflazione.

 

Questa breve guida ci ha permesso di capire che calcolare l'esatta data di inizio o di fine di una recessione non solo è difficile, ma non è poi così importante. Ciò che è più importante è mantenere una prospettiva di lungo termine e assicurarsi che i portafogli siano adeguatamente bilanciati per trarre vantaggio dai periodi di potenziale crescita, pur essendo sufficientemente resilienti da ridurre al minimo le perdite nei periodi di volatilità.

 

Per maggiori dettagli

A cura di ADVISOR