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Morto commerciante accoltellato in strada a Scandicci

Morto commerciante accoltellato in strada a Scandicci

Decesso dopo intervento chirurgico. Al vaglio dei Cc un sospetto

FIRENZE, 29 marzo 2022, 21:02

Redazione ANSA

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Arrestato dai carabinieri un albanese di 48 anni, socio di un'impresa edile col fratello, come presunto autore dell'omicidio di Tommaso Dini, l'agente immobiliare, commerciante di 50 anni morto in ospedale nel pomeriggio dopo esser stato accoltellato in piazza Piave a Scandicci (Firenze) la notte tra sabato e domenica, verso le 2. L'omicidio, vinee fatta un'ipotesi dagli investigatori, potrebbe essere dovuto a screzi fra i due maturati in precedenza in ambito lavorativo. L'albanese è stato arrestato in caserma ed è stato portato al carcere di Sollicciano. E' residente a Scandicci vicino a dove abitava la vittima. Tommaso Dini è morto in ospedale per le complicanze successive a un intervento operatorio di urgenza dopo l'accoltellamento ricevuto in una lite con l'aggressore, che è fuggito a piedi. Alcuni presenti hanno soccorso il 50enne, poi ricoverato all'ospedale di San Giovanni di Dio: non era cosciente e aveva gravi lesioni al torace e ad una gamba. La prognosi è stata subito riservata. In mattinata è stato sottoposto a intervento chirurgico ma nel pomeriggio non ce l'ha fatta ed è spirato. Il coltello non è stato trovato. Comparirà martedì mattina davanti al gip Federico Zampaoli per l'interrogatorio di convalida dell'arresto Ilir Leba, l'imprenditore edile albanese di 48 anni accusato di omicidio volontario per la morte del commerciante Tommaso Dini, 50 anni, accoltellato in strada nella notte tra sabato e domenica scorsa a Scandicci (Firenze), in piazza Piave. Il 48enne, che si è presentato spontaneamente in caserma alcune ore dopo il fatto - quando ancora Dini era in vita - accompagnato dal suo difensore, avvocato Neri Cappugi, al momento non avrebbe ancora spiegato il movente dell'aggressione, avvenuta al culmine di una lite. Gli inquirenti non escludono che all'origine del fatto ci siano stati screzi in ambito lavorativo o economico. E' comunque certo che i due si conoscessero da qualche tempo proprio nell'ambito di Scandicci dove per anni Dini, che lascia la moglie e due figli, ha svolto l'attività di agente immobiliare prima di cambiare nei mesi scorsi e investire in una panetteria in centro a Firenze. Proprio nell'ambito immobiliare si sarebbero potuti creare i dissapori fra i due: finora però non sono emersi affari conclusi insieme e le indagini continuano. Non è stata trovata l'arma del delitto, che Leba avrebbe detto ai carabinieri di aver gettato mentre fuggiva a piedi dopo aver accoltellato mortalmente Dini. Domani mattina è anche prevista l'autopsia all'Istituto di Medicina legale di Firenze.

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