"Anche nella nostra Chiesa
Fiorentina dal carisma di don Luigi Giussani sono fiorite
persone, che sono già in Cielo e che nella loro originalità sono
diventate segno per tutti di fede vissuta, nei vari ambiti della
vita: da Graziano Grazzini, nel mondo della politica, allo
studente universitario Niccolò Bizzarri; da don Paolo Bargigia
alla giovane dottoressa Caterina Morelli". Così un messaggio di
saluto del cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze,
all'inaugurazione di una mostra dedicata al fondatore del
movimento Comunione e Liberazione e intitolata 'Giussani 100'
per il centenario della nascita. La mostra su Luigi Giussani
(1922-2005) è nella Cappella delle Stimmate della Basilica di
San Lorenzo e resterà fino al 21 dicembre (ingresso libero, ore
12-19). Le figure ricordate da Betori sono di persone fiorentine
scomparse il cui impegno sociale e di fede è riconosciuto in
città in modo compiuto.
"Questa mostra - ha aggiunto il cardinale - è invito a
conoscere i testi di don Giussani ma anche a scoprire il segreto
della vita di un uomo, il cui carisma nato dallo stupore per
Cristo può aiutare ognuno a esserne oggi testimone con la
propria esperienza, nella missione della Chiesa, in questa
circostanza storica, che non è più la stessa degli inizi di don
Giussani ma che ha bisogno ancora di più di testimoni". La
mostra dà modo di conoscere Giussani attraverso pannelli che
sintetizzano la sua biografia e i momenti più importanti della
sua vita, alternando riflessioni e commenti, a momenti di
ascolto diretto di brani audio e video tratti dai suoi
interventi e discorsi, alcuni inediti. Fotografie e immagini
documentano episodi e ambientazioni della sua vita. Il 19
dicembre concerto alla Chiesa di San Giovannino dei Cavalieri
(via San Gallo) de i Cameristi toscani, con violini Marco Zurlo
e Anton Horvath, viola Andrea Pani, violoncello Francesco
Fontana.
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