(ANSA) - PISA, 18 GEN - "Il tempo è come se non passasse e il
dolore è sempre grandissimo. Noi fin dal primo momento in cui
arrivò la telefonata per dirci che Emanuele era morto abbiamo
sempre avuto il desiderio di sapere la verità e dopo tanti anni
siamo ancora qui a batterci. Non ci arrenderemo". Lo ha detto
Isabella Guarino, mamma di Emanuele Scieri - il 26enne parà
morto in caserma a Pisa nel 1999 dopo essere precipitato da una
torre per l'asciugamento dei paracadute -, stamani prima di
entrare in tribunale e partecipare all'udienza nella quale sarà
sentita come testimone insieme al figlio Francesco.
"Lo dissi subito anche ai vertici militari quando li
incontrammo - aggiunge la donna conversando con i giornalisti -
perché noi non abbiamo mai creduto a ipotesi come quelle di un
fatto accidentale o di un suicidio. Siamo sempre stati convinti
che fosse accaduto qualcosa e vogliamo sapere la verità. Per
questo siamo ancora qui e continueremo a lottare. Non ci
arrenderemo". (ANSA).