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Legambiente, 'osservazione balenottere,rispettare le regole'

Legambiente, 'osservazione balenottere,rispettare le regole'

'Enti interessati applichino la Carta di Pelagos'

LIVORNO, 30 agosto 2024, 13:30

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Sui social network, ripresi anche dai siti di informazione, stanno circolando diversi video sull'avvistamento di balenottere all'Isola d'Elba, uno spettacolo magnifico ma che sta creando qualche problema proprio alle protagoniste dei video: la balenottere comuni (Balaenoptera physalus), con imbarcazioni che si avvicinano troppo, e pericolosamente". In un filmato sembra anche "che una delle balenottere sanguini, probabilmente dopo un precedente incidente con una grossa imbarcazione" tra le "principali cause di ferimento e morte per questi giganteschi cetacei". Per questo Legambiente Arcipelago toscano invita "tutti e rispettare e a far rispettare le regole basilari del whalewatching e ricorda ai Comuni" elbani "che la Carta del Santuario dei mammiferi marini Pelagos che hanno recentemente sottoscritto" contiene un "'Codice di condotta per l'osservazione dei cetacei nel Mediterraneo'".
    In particolare la Carta di Pelagos stabilisce in via generale di "muoversi lentamente e avanzare con calma e regolarità non appena si avvistano i cetacei e, in particolare, nella zona dei 300 metri", fascia che rientra nella zona di allerta" e di "non avvicinarsi oltre i 100 metri", ovvero di rispettare la zona vietata. E ancora "non cercare mai di toccare i cetacei, di dar loro da mangiare e di nuotare con loro".
    Per Legambiente "occorre che gli enti preposti, a cominciare dal Segretariato del Santuario (Italia, Francia e Principato di Monaco), dai Comuni e dal Parco, facciano rispettare le regole, soprattutto a chi ha trasformato l'avvistamento dei cetacei in un business, che è legittimo e anche in qualche maniera da incentivare, ma che deve rimanere nell'ambito dell'ecoturismo e del rispetto assoluto delle regole e degli animali e non trasformarsi in una specie di disordinato e pericoloso safari fotografico che mette a rischio e disturba i giganti dei mari".
   
   

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