"Non faccio la foglia di fico
dell'Svp: siamo un partito di raccolta non delle lobby", a dirlo
è il governatore Arno Kompatscher in un'intervista alla testata
online AltoAdigeInnovazione sulla "resa dei conti di
Kompatscher".
"Credo che il mio partito rischi di essere identificato troppo
e quasi come quello dei contadini, degli albergatori e di certe
precise lobby, ma la realtà è molto diversa. Gli osservatori
attenti credo abbiano compreso come ci sia anche qualcuno che,
con la scusa di proteggere le tradizioni, protegge un mondo che
non esiste più per tutelare interessi di lobby precise o per
interessi personali. Io sono convinto che bisogna proteggere le
tradizioni, ma non se vengono utilizzate in maniera strumentale.
L'Svp è il partito dell'Autonomia e dobbiamo tutelare tutti i
nostri elettori e tutti i cittadini, non solo una parte", così
Kompatscher.
"Se veniamo identificati solo con una determinata categoria
di persone siamo destinati a scomparire. A questo proposito, sia
chiaro che io non faccio la foglia di fico di nessuno, non
presento l'Svp come partito di raccolta se non lo siamo più.
Credo che l'80% dell'Svp la pensi come me, c'è qualche problema
in più nei vertici, ma sono ottimista", continua il governatore.
"La stragrande maggioranza del partito è composta da persone
che vivono, operano e tutelano il territorio con cui si
identificano. Purtroppo, c'è una parte minoritaria che è stata
logorata dal potere e ora prova a continuare a soddisfare i
propri interessi economici con logiche ormai superate", così
Kompatscher.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA