Gli agenti della Polizia
ferroviaria di Rovereto hanno rinvenuto 682 chilogrammi di
rifiuti ferrosi, tra cui rame, presso l'abitazione di una
persona residente in Trentino. L'ispezione, delegata dalla
Procura della Repubblica di Rovereto per una possibile
un'attività illecita, ha permesso di scoprire nelle pertinenze
della casa anche attrezzatura specifica per la pesatura e la
lavorazione dei rifiuti ferrosi, che venivano poi conferiti a
strutture private autorizzate al riciclo dei metalli mediante
fusione.
Il sequestro della merce e dell'attrezzatura - informa la
Questura di Trento - si colloca nell'ambito dei controlli
denominati "Oro rosso", disposti mensilmente dal servizio di
Polizia ferroviaria, per contrastare il fenomeno dei furti di
rame che, in ambito ferroviario, spesso si traducono in ritardi
nella circolazione dei treni e disagi per i viaggiatori. Al
termine dell'attività d'indagine, coordinata dall'autorità
giudiziaria, è stata denunciata una persona, ufficialmente in
pensione, ma che in realtà esercitava abusivamente la
professione.
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