''Il continente europeo è nato
dalla fede cristiana e senza questa fede perde la propria
identita'''. Così si era espresso l'allora cardinale Joseph
Ratzinger il 1 maggio del 2004 in occasione dell'allargamento
dell'Unione Europea da 15 a 25 nazioni. Ratzinger si trovava
quel giorno a Trento per l'esecuzione della Messa solenne
''L'Anno Santo'', composta dal fratello, Georg Ratzinger, e
cantata dai celebri Regensburger Domspatzen, coro tedesco di
voci bianche di Ratisbona dirette dal maestro Roland Buechner.
''I cattolici hanno una grande eredità morale - aveva
aggiunto il futuro papa -, una grande tradizione di umanesimo e
la responsabilità di illuminare la ragione. Non di imporre la
loro fede agli altri. Hanno però una eredità razionale di chi
illumina la ragione e aiuta a trovare le strade morali, che
possono unire un continente ed essere quindi positive per tutto
il mondo. Naturalmente non imponiamo ad altri la fede, ma
sappiamo che la ragione è stata nutrita da questa fede. Abbiamo
bisogno di questa fonte, altrimenti la ragione diminuisce,
diventa solo tecnica, e così non possiamo vivere, come si
vede'', concluse Ratzinger.
L'esecuzione della Messa composta dall'81/enne Georg
Ratzinger, pure lui sacerdote, rientrava nel programma del 33/o
Festival regionale di musica sacra. Il futuro Papa Benedetto XIV
aveva concelebrato la Messa insieme all'arcivescovo di Trento,
Luigi Bressan, nella Cattedrale che aveva visto dal 1545 al 1563
il Concilio della Controriforma.
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