"Nei giorni scorsi abbiamo
incontrato l'assessore alla salute, Mario Tonina, e gli abbiamo
sottoposto alcune urgenze, tra cui il numero minimo di personale
finanziato e il percorso di associazione tra strutture più
piccole e strutture più grandi per garantire la qualità dei
servizi offerti". Così la presidente di Upipa, Michela Chiogna.
"Dobbiamo fare in modo che tutte le strutture alzino la
propria qualità di servizio, che passa chiaramente per il numero
di personale, sanitario e non. Inoltre vogliamo potenziare e
sostenere le strutture più piccole, nel processo di aggregazione
volontaria con strutture territoriali più grandi", ha aggiunto
Chiogna.
Un'altra criticità evidenziata riguarda le liste d'attesa,
che si sono svuotate durante la pandemia e per poi
congestionarsi nuovamente passata l'emergenza. "Attualmente
stimiamo che vi siano tra le 1.200 e le 1.600 persone in attesa
su tutta la provincia, mentre tutti i posti privati risultano
coperti", ha specificato il direttore di Upipa, Massimo
Giordani.
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