''Una singola linea, violenta, appassionata, spezzata o stupendamente calma, regolare e uniforme, trasmette quello che sentiamo, corrisponde agli stati d'animo in cui viviamo''. Era il motto pittorico di Hans Hartung (1904-1989), maestro della pittura non figurativa tedesca, in mostra al Centro di Ricerca Arte Attuale di Villa Giulia, a Verbania Pallanza.

La linea, insieme a pennellate e campiture piene di colore, sara' la protagonista di tutto il percorso pittorico di Hartung, che non conobbe mai fasi figurative nella sua pittura, ma solo astrattismo e segni grafici. Tedesco di nascita e francese di adozione, Hartung parte dallo studio dei grandi pittori classici del passato, prediligendo Goya e soprattutto Rembrandt, nel quale legge con straordinaria sensibilita' tensioni nascoste e misteriose, espresse in macchie cromatiche fino a giungere a un decisivo incontro con la poetica astrattista di Kandinskij. La sua personale, intitolata ''Boeing, 1970'', prende il nome da una serie di tele realizzate da Hartung per la compagnia aerea Air France: una serie, che insieme a quella intitolata ''Farandole'' (entrambe sono esposte in mostra), riunisce i primi dipinti di Hartung realizzati con vinilici e acrilici, sistribuiti sulla tela con pistole, stiletti, spazzole e rulli.

La mostra di Hartung e' presentata insieme alla personale della pittrice contemporanea canadese Jocelyne Alloucherie: la sua esposizione si intitola ''Una realta' fluttuante'' e comprende opere realizzate nel 2010 e 2011, tra schizzi tridimensionali, disegni, fotografie e bozzetti , fino alle sculture e ai disegni di grandi dimensionie a due installazioni composite.

Per informazioni e per prenotare, www.craavillagiulia.com.

(ANSA).