Segni del silenzio
Tino Aime al Museomontagna
18 dicembre, 18:19''I segni del silenzio'' e' la mostra che il Museomontagna di Torino al Monte dei Cappuccini dedica, fino al 5 febbraio, all'artista Tino Aime in occasione dei suoi primi ottant'anni. Un'antologica che si snoda attraverso dipinti, sculture e fogli di grafica capaci di raccontare la storia di un uomo e artista legato al territorio, alla natura e al tessuto sociale dei nostri anni.
Nato a Cuneo nel 1931, figlio di pastori di Roaschia, frequenta la Libera Accademia di Torino sotto la guida di Idro Colombi e, dopo Torino, si trasferisce a vivere a Gravere, in Valle di Susa. La sua carriera artistica inizia con la scultura e prosegue con la pittura e con la grafica, praticata a livello internazionale. Nel 1963 espone per la prima volta i suoi lavori. Seguono riconoscimenti in Italia, Francia, Romania e Stati Uniti. Dal 1983 le sue opere sono presenti nel prestigioso catalogo Prandi di Reggio Emilia e nel 1992 la Regione Piemonte gli dedica una personale. In seguito progetta il francobollo commemorativo di Galileo Ferraris emesso il 7 febbraio 1997 e nello stesso anno realizza il dipinto per il Palio di Susa e il bozzetto del biglietto dalla Lotteria Italia Susa-Moncenisio, oltre al monumento per il centenario della corsa automobilistica Susa-Moncenisio. Nel 2008 realizza il monumento per i 100 anni della nascita di Cesare Pavese e nel 2011 gli viene conferito, a Santo Stefano Belbo, il premio Una vita per l'arte dal Centro Pavesiano - Museo Casa Natale.
Durante il suo lungo percorso artistico, Lorenzo Mondo, Davide Lajolo, Nuto Revelli, Mario Rigoni Stern, Laura Mancinelli, Nico Orengo, Ernesto Caballo, Renzo Guasco, Marco Franceschetti ed Edoardo Ballone gli hanno dedicato pagine letterarie di valore, che accompagnano le sue cartelle di incisioni.
L'esposizione del Monte dei Cappuccini propone un percorso antologico attraverso le diverse forme espressive affrontate da Aime. Lo stesso percorso si trova anche nelle pagine del catalogo, Cahier Museomontagna n. 175, 72 pagg., Euro 8,00, dove, precedute da un testo di Angelo Mistrangelo, sono riprodotte tutte le opere esposte.