Bellissima ma deserta: in tempo di coronavirus Assisi si presenta così. Dei sei milioni di turisti che ogni anno scelgono la città di San Francesco quale loro metà di viaggio o pellegrinaggio non c'è nemmeno l'ombra.
A metà pomeriggio l'ANSA ha raggiunto il sagrato della Basilica Superiore per poi scendere sulla grande piazza Inferiore per incontrare soltanto tre-quattro persone, tutte del posto, a fare jogging e camminare, approfittando del sole primaverile che splende sull'Umbria.
Dentro le Basiliche soltanto i frati che prestano servizio di sorveglianza e accoglienza.
La stragrande maggioranza dei negozi della città ha scelto di abbassare le saracinesche e attendere che tutto finisca e quindi il ritorno dei visitatori.
"Un'Assisi così vuota non l'avevamo mai vista, è desolante", racconta la gente incrociata. C'è chi fa il paragone con i tempi del sisma del 1997, "ma allora c'erano almeno in giro vigili del fuoco e gli uomini della Protezione civile".
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