"Il quadro complessivo rimane
largamente favorevole per un uso del vaccino AstraZeneca, pur
con le limitazioni indicate da Aifa seguendo un criterio di
precauzione": a sostenerlo è il professor Paolo Gresele,
ordinario di Medicina Interna dell'Università di Perugia e
presidente della Società italiana per lo studio dell'emostasi e
della trombosi. Che ha risposto all'ANSA dopo le ultime
indicazioni arrivate dalle agenzie regolatorie.
"Aifa ha fatto una scelta responsabile - ha sottolineato il
professor Gresele - improntata al criterio di massima
precauzione e sicurezza per la popolazione interessata alla
vaccinazione, scelta che però al tempo stesso non dovrebbe
avere effetti negativi sulla campagna, vista la disponibilità di
altri due e a breve tre, vaccini, la possibilità di continuare
a somministrarlo agli ultrasessantenni".
In base agli ultimi dati forniti dall'Ema, per il presidente
della Società italiana per lo studio dell'emostasi e della
trombosi "aumenta il sospetto" di un possibile legame tra la
somministrazione di quello specifico vaccino e i casi di
trombosi venosa cerebrale o viscerale, associata a
piastrinopenia ed emorragie, segnalati come eventi avversi. "C'è
stato - ha spiegato il professor Gresele - un significativo
aumento dei casi segnalati rispetto al report precedente
dell'Agenzia europea del farmaco e una maggiore definizione dei
caratteri che li contraddistinguono ".
Secondo il professor Gresele si tratta comunque di "pochi"
casi segnalati. "Dati obiettivi dopo un anno di pandemia - ha
aggiunto - ci dicono che per ogni milione di persone che
contraggono il virus ci saranno oltre 31 mila morti. Non c'è
quindi discussione sulla positività del bilancio
rischio-benefico del vaccino".
Gresele non ha comunque nascosto che il "corteo di eventi"
legati ai casi di trombosi sia rappresentato da "sindromi acute
molto gravi e con una mortalità significativa". "Il trattamento
di questi pazienti - ha aggiunto - è empirico perché ancora non
abbiamo una esperienza sufficientemente ampia. La cura c'è - ha
concluso - ma non sappiamo ancora esattamente quale sia quella
più efficace".
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