Accolta in Assemblea legislativa
dalla maggioranza e dall'opposizione una proposta del presidente
Marco Squarta di votare una mozione unitaria utile ad attivarsi
presso il Governo per "avviare un percorso di riapertura
controllata" di bar e ristoranti. L'atto, firmato insieme alla
vicepresidente Paola Fioroni, agli assessori Paola Agabiti e
Roberto Morroni, ai consiglieri Eleonora Pace, Stefano
Pastorelli, Tommaso Bori, Thomas De Luca, Vincenzo Bianconi e
Andrea Fora, impegna la Giunta a "velocizzare il piano
vaccinale" e a "chiedere maggiori approvvigionamenti al governo
per permettere un ritorno più immediato alle attività".
La mozione punta, inoltre, a "sostenere uno screening
settimanale degli occupati nel settore della somministrazione di
alimenti e bevande", "contingentare i giorni delle sagre"
stagionali e "garantire l'accesso al credito anche aprendo un
tavolo con il sistema bancario e le partecipate".
Nel corso dell'incontro che si è svolto a Palazzo Cesaroni
con i rappresentanti di Fipe Confcommercio e della Federazione
Italiana Cuochi, il presidente Squarta ha ribadito l'utilità di
riaprire le attività commerciali se i numeri relativi ai contagi
in Umbria sono da zona gialla. "Non si possono obbligare
migliaia di lavoratori a tenere chiuso fino al 30 aprile - ha
sostenuto - se il tasso di contagio nella nostra regione è
migliorato. Anche soltanto poter lavorare a pranzo e con
l'asporto, in questa preoccupante fase di incertezza dal punto
di vista economico, è fondamentale".
Il confronto ha dato vita alla mozione che si prefigge
l'obiettivo di avanzare al governo la richiesta di compensazioni
economiche a favore dei Comuni per consentire l'abbattimento di
Tari, Imu e canone unico" per i titolari delle attività,
promuovendo, nello stesso tempo, "il turismo in sicurezza in
Umbria per attrarre visitatori e valorizzare le eccellenze del
territorio".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA