Ha preso la parola anche
don Lorenzo Lasagni, parroco di Santo Stefano Protomartire a
Cervia all'arrivo della marcia dei "no Green pass" alla rocca
Maggiore di Assisi. Il quale al termine ha spiegato all'ANSA che
la sua è "una testimonianza umana e di fede".
"Ho invitato la gente - ha detto don Lorenzo - a riscoprire la
propria umanità profonda e a impegnarsi nella vita per la verità
e la libertà. Scendere in piazza significa metterci la faccia e
anche il cuore, è una presenza che interroga gli altri".
Riguardo alle vaccinazioni, il sacerdote ha detto: "io mi
limito al no Green pass. Per quanto riguarda le vaccinazioni
penso che ogni persona debba consapevolmente confrontarsi con il
proprio medico di famiglia e poi fare una scelta consapevole".
"Il problema - ha detto ancora don Lorenzo - va ben oltre
l'aspetto medico e scientifico ma rientra nell'ambito di un
livello europeo e mondiale di controllo del potere economico e
politico. Quindi è una questione di movimento di soldi che
genera potere ai danni soprattutto del popolo. Questo si vede
nel mondo del lavoro e dei Paesi più poveri".
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