(ANSA) - PERUGIA, 28 DIC - C'è un picco di nuovi positivi
emersi in Umbria nelle ultime 24 ore: sono 2.717, più 190,59 in
24 ore, con un aumento di dieci ricoverati e una nuova vittima
(1.502 in tutto). Otto (uno in meno) i posti occupati nelle
terapie intensive. I guariti sono 132 e gli attualmente positivi
crescono del 30% e sono 11.091.
Particolarmente numerosi i test analizzati, quasi 25.800 (fra
antigenici e molecolari) ed il tasso di positività è pari a 10,5
per cento (era 10,46 lunedì). E' quanto emerge dai dati della
Regione aggiornati a martedì 28.
Intervenendo in consiglio regionale, la presidente Donatella
Tesei ha affermato che "l'Umbria in questa fase, in attesa di
risposte e regole per risolvere tracciamento e quarantene e su
cui il Cts nazionale sta ragionando, non è né inerme, né sta a
guardare e continuerà ad avere attenzione massima in un quadro
in costante mutamento". "La caratteristica della variante
Omicron - ha sottolineato Tesei - porta ad un incremento con
raddoppio giornaliero di contagi ma questo avviene in tutte le
regioni d'Italia". Con questi "numeri straordinari", ha poi
spiegato la presidente, "il sistema sanitario è chiamato ad uno
sforzo enorme per tracciamento, quarantene e tamponi". "D'altro
canto però - ha proseguito - le ospedalizzazioni, seppur in
crescita, sono nettamente inferiori rispetto al passato. E non
abbiamo mai abbassato la guardia nemmeno sui vaccini".
Donatella Tesei ha anche annunciato che prenderanno servizio
"immediatamente" in Umbria altri 50 tracciatori.
Ma il consigliere regionale Tommaso Bori (Pd-vicepresidente
della Commissione Sanità) in una lettera inviata al presidente
del Consiglio dei ministri Mario Draghi, al ministro della
Salute Roberto Speranza e al generale Francesco Paolo Figliuolo,
ha chiesto "il commissariamento della Sanità per salvare
l'Umbria e gli umbri, prima che sia troppo tardi,
dall'incompetenza e dall'inadeguatezza di chi ci governa".
Intanto quasi il 30 per cento degli umbri ha ricevuto la terza
dose di vaccino. Sono 256.620 cittadini in tutto, dei quali
6.498 nella sola giornata di lunedì 27. La prima dose è stata
somministrata all'82 per cento della popolazione, 706.848
persone, 710 delle quali lunedì. (ANSA).