Si è chiusa "con risultati
importanti" l'attività di vaccinazione in orario notturno,
frutto della collaborazione tra la Regione Umbria e il Comitato
regionale Umbria della Croce rossa italiana, che ha visto
impegnati dal 22 dicembre al 9 gennaio il personale medico del
Corpo militare volontario, il Corpo delle infermiere volontarie,
i volontari dei comitati locali, gli operatori e il personale
amministrativo dei distretti sanitari.
Per 13 sere, dalle ore 21 alle 24, sono state somministrate
4.303 dosi nei punti vaccinali di Terni e Perugia (Solomeo),
Città di Castello (Trestina) e Spello.
"Il progetto - ha sottolineato la presidente della Regione
Umbria, Donatella Tesei - ha avuto un'adesione significativa,
frutto di un lavoro di squadra integrato e fortemente
partecipato che ha permesso di ampliare e supportare la
strategia vaccinale della nostra regione Desidero ringraziare
tutti gli operatori della Croce rossa e, più in generale, tutti
gli operatori impegnati a vario titolo nella campagna
vaccinazioni, la cui professionalità - ha osservato la
presidente - ha permesso alla nostra regione di raggiungere
risultati costantemente sopra la media nazionale".
A sostegno del progetto, la Croce rossa dell'Umbria ha impiegato
344 volontari, 117 infermiere volontarie, 39 unità tra medici e
personale sanitario del Corpo militare, otto medici civili
volontari Cri e due infermieri professionali volontari Cri, con
un dispiego di 15 ambulanze e sei autovetture.
"Dal numero delle somministrazioni effettuate - ha sottolineato
il presidente del Comitato regionale Umbria della Croce rossa
italiana, Paolo Scura - emerge un'adesione significativa alla
campagna di vaccinazione notturna, ma anche il notevole impegno
a cui tutta l'organizzazione è stata chiamata. Ringrazio i Corpi
ausiliari ed i Comitati per avere, ancora una volta, mostrato
l'efficienza e la professionalità che la Cri Umbria mette in
campo al servizio delle istituzioni e della collettività".
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