Arrestato dalla polizia per essere
estradato in Albania l'imprenditore umbro Davide Pecorelli, 47
anni, che era ricercato in campo internazionale per reati
commessi in quel Paese. E' stato bloccato dalla squadra mobile
di Perugia, su impulso del Servizio per la cooperazione
internazionale.
Le indagini della polizia di Stato del capoluogo umbro avevano
"dimostrato" - si spiega in una nota diffusa dalla Questura -
che, nel gennaio 2021, Pecorelli, per sottarsi a debiti
finanziari contratti in Italia, aveva dato fuoco, nel villaggio
di Rras in Albania, ad un'auto da lui noleggiata. All'interno
aveva fatto rinvenire resti di ossa umane e questo per gli
investigatori al fine di simulare il proprio decesso. Era stato
invece ritrovato vivo il 17 settembre del 2021, sull'isola di
Montecristo (Italia). All'epoca aveva parlato agli inquirenti di
Perugia di un "tesoro" che voleva cercare e del quale avrebbe
avuto anche una sorta di mappa.
Gli atti dell'arresto sono stati trasmessi al procuratore
generale di Perugia Sergio Sottani. Lunedì la Corte d'appello
di Perugia deciderà se convalidare o meno il provvedimento.
Pecorelli è stato intanto rinchiuso nel carcere di Capanne.
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