Sono stati sottoscritti oggi nella
sede della Cassa edile di Terni i contratti territoriali locali,
che integrano quelli collettivi nazionali del settore
dell'edilizia, e che coinvolgono circa 12 mila lavoratori umbri.
A firmarli sono state le associazioni datoriali dell'industria,
delle cooperative e dell'artigianato Ance Perugia e Terni (le
associazioni dei costruttori edili di Confindustria Umbria),
Legacoop produzione e servizi, Cna e Confartigianato Regionale
Umbria unitamente alle organizzazioni sindacali dei lavoratori
Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil.
La sottoscrizione dei contratti - si spiega in un comunicato
diffuso da Confindustria - è arrivata a conclusione di un
percorso durato alcuni mesi, nel corso del quale le associazioni
datoriali hanno perseguito l'obiettivo di rendere omogenee le
previsioni contrattuali, con benefici sia per le imprese che per
i lavoratori del territorio regionale.
Il rinnovo dei contratti integrativi - è stato sottolineato -
arriva in un momento in cui il settore delle costruzioni "è
caratterizzato da una fase di crescita e si trova difronte delle
opportunità ma anche notevoli incertezze derivanti
principalmente dall'aumento del costo dell'energia e delle
materie prime nonché dal blocco pressoché totale della cessione
dei crediti fiscali nell'ambito del superbonus 110".
"Il risultato di oggi - ha sottolineato Giacomo Calzoni,
presidente di Ance Perugia - è frutto di una contrattazione che
ci ha impegnato per molto tempo. L'esito ottenuto però ci
soddisfa e rappresenta una sintesi che permette di contemperare
le necessità delle imprese con quelle dei lavoratori in una fase
di cambiamento del settore delle costruzioni. Siamo ottimisti,
ma consapevoli che nei prossimi mesi ci attendono molte sfide e,
pertanto, è indispensabile riuscire a superare le gravi
problematiche, quali il caro materiali e il caro energia, che
rischiano di ostacolare l'intera attività delle costruzioni".
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