Nella scelta del candidato sindaco di Terni per il centrodestra, Orlando Masselli, FdI, per la Lega Umbria "non c'è stata una convergenza" ma il carroccio "ha assunto su di sé l'onere di riunire il centrodestra dopo l'avvenuto strappo": a dirlo è l'on. Virginio Caparvi, segretario regionale del partito guidato da Matteo Salvini. Lo fa in un'intervista pubblicata dal Corriere dell'Umbria. Nella quale parla anche di Regione. "Il prosieguo della presidente Tesei lo ritengo doveroso prima ancora che scontato" afferma guardando alle elezioni del prossimo anno. "Memori delle amare esperienze collezionate in passato laddove ci siamo divisi, il nostro è stato un atto di grande e sofferta responsabilità" sottolinea ancora Caparvi sulla scelta del candidato sindaco a Terni. "La città - ha aggiunto - è stata risollevata dalla giunta Latini e dal centro destra dopo anni di disastri della sinistra. Rischiare di riconsegnarla alla sinistra o a 'non ternani' che dichiarano già fin d'ora di voler appoggiare la sinistra al secondo turno, è un'evenienza che non ci possiamo permettere". "La non ricandidatura di Latini - sostiene ancora - è un'occasione mancata figlia di scelte altrui non certo della Lega Umbria o delle ipotetiche divisioni interne che sono piuttosto sensibilità eterogenee. Il dato di fatto è che i nostri alleati, partiti politici e le liste civiche, hanno virato su un altro candidato rispetto all'uscente. Noi abbiamo provato a rimanere sul nostro candidato fino a quando abbiamo ritenuto che preservare l'unità del centrodestra fosse la migliore scelta per Terni e per i ternani. Il disastro ereditato nel 2018 ha chiesto anni di sacrifici che solo grazie a Latini, alla Lega e al centrodestra sono stati arginati e risolti. Oggi c'è una prospettiva nuova per la città e questo è merito di chi ha lavorato negli ultimi 5 anni". Il segretario fa quindi una riflessione anche sulle scelte che nei prossimi mesi attendono il centrodestra per il Comune di Perugia e la Regione. "Non abbiamo mai subordinato - spiega - certe scelte ad una logica 'delle caselle' e non lo faremo in futuro. D'altronde quella delle caselle non solo è una logica fallimentare ma anche irrispettosa degli elettori che hanno si il dovere di scegliere ma che rivendicano il diritto di farlo tra le personalità migliori che ogni schieramento può mettere a disposizione in un determinato territorio". Parlando delle posizioni già espresse da FdI, Caparvi sottolinea "non si governa una regione in forza delle sole percentuali ma con esperienze amministrative di valore". "Le percentuali - prosegue - sono fluttuanti e variano di anno in anno, e qualche volta variano anche con pochi mesi di scarto. La classe dirigente che la Lega Umbria mette a disposizione della coalizione può essere protagonista vincente in tanti comuni e di questo dovremo tenere conto". E infine sulla Regione: "tolti i problemi indotti dalla pandemia questa giunta può vantare risultati importanti su diversi ambiti, dal risanamento di importanti società partecipate, al comparto turistico e di promozione del territorio. Penso all'aeroporto e alle numerose infrastrutture che finalmente stanno bruciando le tappe finali per poi essere cantierate".