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Rizzo, a Marcia della pace anche gli ipocriti del sì alle armi?

Rizzo, a Marcia della pace anche gli ipocriti del sì alle armi?

Prosegue il tour elettorale in Umbria del candidato presidente

PERUGIA, 22 settembre 2024, 16:17

Redazione ANSA

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Tra i presenti alla Marcia della pace di Assisi, "quanti saranno stati i favorevoli alle sanzioni e all'invio di armi? E ancora, quanti quelli favorevoli a fare la guerra alla Russia nel suo territorio, o fautori di campi larghi e alleanze con chi invia armi e vuole fare la guerra?": è la domanda "provocatoria" lanciata al mondo della politica da Marco Rizzo, candidato governatore dell' Umbria, nel corso delle iniziative in regione per illustrare il suo programma. Molti i cittadini intervenuti a Città della Pieve ad un incontro dal titolo "Riprendersi la politica. Una nuova visione".
    Il leader di Democrazia Sovrana e Popolare ha parlato anche di "contrasto all'attacco alla casa".
    "Occorre abbattere la truffa del green. Il 70% dell'inquinamento mondiale - ha detto, secondo quanto riferisce una sua nota - dipende dalle prime 100 multinazionali. La falsità circolante secondo cui il clima cambierebbe per il nostro modello di vita è la frottola che ci raccontano per indurci a cambiarlo e a fare i loro affari con le macchine elettriche. La truffa verde è quella rivolta a farci spendere 50mila o 60 mila euro inutilmente per il cappotto termico, imponendoci, di fatto nuove tasse sulla prima casa, frutto del lavoro e dei nostri sacrifici. In questo modo, le direttive europee fanno un torto a chi lavora e un favore a chi specula, quei fondi d'investimento che mangeranno il patrimonio immobiliare italiano, falsando il mercato, anche quello degli affitti, con la complicità di tutte le forze di governo. I signori che si radunano a Davos con i loro aerei privati inquinano molto di più dei cittadini con le loro vecchie Panda.
    Ma questi ultimi vengono colpevolizzati".
    "Si agisce sulle masse e sul costume collettivo - ha aggiunto Rizzo - per avere clienti adatti alle esigenze delle multinazionali. Noi siamo per proteggere i proprietari di case da questa follia. Ambiente non è ideologia green, ma la manutenzione del territorio e la prevenzione contro i rischi idrogeologici, cioè tutto ciò su cui non spendono un centesimo per poi rimpallarsi le responsabilità durante le alluvioni".
    "Noi siamo per un piano straordinario di manutenzione territoriale e non vogliamo la svendita del Paese e dell'Umbria.
    Siamo qui, per impedirlo. La casa è un diritto, non un'occasione per gli speculatori di Bruxelles".
   

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