"Prosegue incessante il lavoro del
servizio Opere pubbliche della Regione Umbria per realizzare
anche nell'area del 'cratere' del sisma gli immobili
indispensabili alla ricostruzione pubblica e al ripristino di
infrastrutture per la mobilità 'slow' danneggiate dal terremoto.
Nonostante la forte carenza di personale tecnico, in attesa del
reintegro dopo i pensionamenti degli ultimi anni e il
trasferimento presso altri enti pubblici dei vincitori di
concorso e per mobilità prevista dalla legge, l'impegno è
massimo per evitare di perdere i fondi assegnati con i vari
provvedimenti". Lo afferma l'assessore regionale ad
Infrastrutture, trasporti, opere pubbliche e politiche della
casa, protezione civile, Enrico Melasecche, che illustra
risultati e opere programmate e in via di realizzazione.
"Innanzitutto - dice l'assessore, in una nota della Regione -
giunge positiva la notizia relativa all'ospedale di Norcia: il
Tar ha respinto come irricevibile il ricorso della ditta seconda
classificata nella gara per il consolidamento e la
riqualificazione di quel nosocomio per cui si sta procedendo con
la definitiva assegnazione dell'appalto e la relativa apertura
del cantiere, per un importo totale dell'opera di 9,4 milioni di
euro. E avanzano speditamente le procedure per l'ospedale di
Cascia che vede l'aggiudicazione della relativa gara per la sua
completa ricostruzione, per un importo di 9,650 milioni di
euro".
"Sono stati aggiudicati, inoltre, i lavori per 5 milioni di
euro inerenti i cammini religiosi. Si tratta - spiega - del
Lotto I, II e III relativi al Cammino di San Francesco, Cammino
di San Benedetto, Via Lauretana, percorso Cascia-Roccaporena".
"Per quanto riguarda Spoleto - continua l'assessore - per
l'ampliamento della struttura di Santo Chiodo, che racchiude
tesori inestimabili di valore artistico e storico recuperati dai
vari terremoti e in corso di restauro in attesa di tornare nelle
sedi proprie, viene di nuovo bandita la gara dopo che la stessa
era andata deserta. La nuova struttura, per un investimento di
6,250 milioni di euro, ospiterà anche un centro di ricerca sulle
tecniche del restauro in collaborazione con l'Università.
Proseguono poi le operazioni propedeutiche all'avvio del
cantiere per l'ex Mattatoio di Spoleto, per un importo di 5,750
milioni di euro, con l'apertura dell'unica offerta pervenuta".
Altro capitolo, quello della Variante Sud-Ovest di Terni "con
50 milioni di euro deliberati dal Cipess, il Comitato
interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo
sostenibile: proseguono gli incontri con il Comune di Terni per
definire tutti gli aspetti urbanistici relativi alla definizione
del percorso preciso della nuova arteria ai fini della
predisposizione del Piano di fattibilità tecnico economica per
il quale è stata assegnata la progettazione".
"Altri due interventi - rileva l'assessore Melasecche -
riguardano la nuova sede di proprietà della Regione a Terni in
Via Saffi, consolidamento e riqualificazione, il cui appalto è
stato consegnato alla Impresa Calzoni di Fontignano, con il
cantiere di imminente attivazione, e la sede dell'Assessorato
Infrastrutture, trasporti, opere pubbliche e politiche della
casa, protezione civile di Piazza Partigiani, a Perugia, che,
giudicato strategico per le funzioni pubbliche che svolge, sta
per vedere l'appalto per il consolidamento sismico, con
dissipatori alle fondazioni e una indispensabile
riqualificazione impiantistica".
"Tutte le procedure indicate, ed altre che è difficile
elencare, sommano complessivamente opere per circa 100 milioni.
Si invitano le stesse imprese - sottolinea - a monitorare
attentamente la pubblicazione dei bandi. Questi vengono
predisposti sulla base del più recente Prezzario, su cui c'è
stata convergenza in sede di analisi decisoria da parte delle
varie associazioni di categoria, con il riconoscimento
sostanziale delle richieste che correttamente sono pervenute dal
mondo degli operatori".
"Il servizio Opere pubbliche, che ringrazio per il forte
impegno - conclude l'assessore Melasecche - gestisce anche lo
stesso Prezzario regionale, ed è fortemente impegnato anche
questi giorni in confronti serrati con le Associazioni dei
professionisti e di categoria per valutare le variazioni dei
costi dei materiali avvenuti nel secondo semestre 2022, da
trasferire nel Prezzario 2023 di prossima definizione".
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