"E' stata per me una forte
emozione vedere come questo evento, di assoluta rilevanza nel
panorama culturale, celebri attraverso le opere d'arte di
insigni maestri non solo San Francesco D'Assisi, ma la stessa
anima della nostra Umbria che continua ad essere fonte di
ispirazione": così la presidente della Regione Umbria Stefania
Proietti al termine della inaugurazione della mostra "San
Francesco, tra Cimabue e Perugino", che si è aperta alla Sala
Capitolare di Palazzo della Minerva sede della Biblioteca del
Senato. Promossa dal Senato della Repubblica in collaborazione
con il Ministero della Cultura, è stata inaugurata dal
presidente del Senato Ignazio La Russa.
"La mostra - ha affermato Proietti - non celebra solo la
figura del Santo, ma anche l'Umbria che con i suoi paesaggi
suggestivi, le antiche tradizioni e un profondo senso di
spiritualità, rappresenta l'anima dell'identità francescana. Il
messaggio francescano, fondato su valori universali come
povertà, umiltà e rispetto per il Creato, mantiene una
sorprendente rilevanza anche nel nostro tempo in quanto la
figura di San Francesco emerge come simbolo di un'etica
spirituale e civile, resa ancora più significativa
dall'avvicinarsi dell'anno giubilare 2025. Grazie al contributo
di istituzioni umbre come la Galleria nazionale dell'Umbria, il
Sacro Convento di Assisi e il museo della Porziuncola, la mostra
offre una ricca selezione di opere che esprimono la cultura e la
devozione legata a San Francesco attraverso maestri del Medioevo
e del Rinascimento, come Perugino, Taddeo di Bartolo, Benozzo
Gozzoli e Niccolò di Liberatore. La sinergia tra il Senato, il
Ministero della Cultura e le istituzioni umbre - conclude la
presidente - sottolinea l'importanza di collaborare per esaltare
le eccellenze artistiche e spirituali che rappresentano
l'identità del Paese, offrendo al pubblico un'esperienza
culturale unica e un messaggio universale di pace e di
solidarietà".
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