Le ricostruzioni effettuate da Daria
Pulz - assieme a Carola Carpinello, Jeanne Cheillon e Alex
Glarey - "sono frutto di allucinazioni e di tutta evidenza non
corrispondenti alla realtà". Lo scrivono in una nota i
consiglieri regionali Alberto Bertin e Chiama Minelli, sancendo
così la frattura all'interno del gruppo consiliare. "L'Accordo a
termine per punti e il relativo Cronoprogramma che abbiamo
elaborato - spiegano - sono una proposta di soluzione della
preoccupante crisi politica regionale, che prende in carico
l'esigenza manifestata da una parte consistente dell'assemblea
di Impegno civico, che ritiene necessario e urgente portare la
Valle d'Aosta fuori dalla palude in cui sta sprofondando".
Secondo Bertin e Minelli, "una ipotesi di accordo doverosa per
una lista civica ma che non è stata accettata dalla consigliera
Pulz e da parte dei membri del Gruppo consiliare allargato, che
hanno ritenuto più importante perseverare in una linea di
opposizione a prescindere, nonostante la gravità della
situazione".
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