Il gup Giuseppe Colazingari ha assolto "perché il fatto non sussiste" l'ex sindaco di Valtournenche, Deborah Camaschella, dall'accusa di rifiuto di atti d'ufficio. La procura di Aosta aveva chiesto una condanna a sei mesi di reclusione. Era accusata di essersi rifiutata "indebitamente" - sino alla fine del 2017 e in qualità di primo cittadino - di "emanare un provvedimento, anche contingibile e urgente, di limitazione all'uso della strada denominata 'Giomein' o, comunque, intervenire con le necessarie opere di salvaguardia e/o manutenzione". Un provvedimento "assolutamente necessario" per "motivi di sicurezza pubblica" secondo la procura, "considerato che la strada" attraversa "il condominio 'Giomein' in Breuil Cervinia strada Funivie 24 e, a causa del significativo transito di veicoli e delle caratteristiche morfologiche e strutturali, presentava fessurazioni e fratturazioni tali da determinare un significativo pericolo di cedimento, con pregiudizio per l'incolumità dei fruitori e dei condomini". La difesa, rappresentata dall'avvocato Corrado Bellora, ha sottolineato invece come l'allora sindaco si fosse attivata per mettere in sicurezza la zona, a partire dal posizionamento di dossi anti-velocità. Il processo, che si è svolto con il rito abbreviato, è scaturito da una denuncia del condominio, parte civile con l'avvocato Christian Maria Rossi. "Esprimo soddisfazione per la sentenza, che accoglie quella che era la nostra tesi sin dall'inizio delle indagini", dichiara l'avvocato Bellora.
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