Dal primo gennaio 2021 l'Istituto clinico Icv-Isav di Saint-Pierre ha comunicato "di non essere più in grado di ricevere nuovi pazienti Covid positivi, una scelta fatta per consentire il recupero psico-fisico dei propri dipendenti". Lo rendono noto l'assessorato della Sanità, salute e politiche sociali e l'azienda Usl della Valle d'Aosta. La clinica si è resa disponibile a garantire "l'assistenza sanitaria ai 33 pazienti Covid attualmente ricoverati", fino "alle loro dimissioni". Nella lettera alla Regione viene inoltre precisato "che la struttura di Saint-Pierre rimane comunque a disposizione per un'eventuale e futura valutazione volta a riattivare il Reparto Covid 35 posti letto, in un periodo ipotizzato primo febbraio 2021-15 marzo 2021, qualora l'Rt in Valle d'Aosta dovesse risalire attestandosi oltre la soglia di 1,3".
Per questo la direzione strategica dell'Usl della Valle d'Aosta, in accordo con l'assessorato regionale, ha provveduto a mettere in atto "tutte le disposizioni necessarie per garantire le dimissioni dei pazienti positivi Covid in via di guarigione dai reparti dell'ospedale Parini, secondo un ordine di priorità ben definito: precedenza verrà data all'impiego dell'ospedale da campo fino ad un massimo di 20 posti, a seguire la struttura residenziale di Variney (che dal primo gennaio 2021 sarà convertita in struttura sanitaria con 33 posti letto) ed infine, nell'eventualità di un aumento ulteriore di pazienti, saranno utilizzati ulteriori 20 posti letto della struttura J.B.
Festaz, spazi messi a disposizione attraverso la riconversione parziale della Rsa/Uap".
Questi interventi "garantiranno di compensare la sospensione degli inserimenti prevista da Isav per tutto il mese di gennaio 2021".
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