Da lunedì a oggi in Valle d'Aosta sono emersi 84 casi positivi, più che triplicati rispetto alla settimana prima quando in tutto si erano registrati 23 nuovi casi (escludendo i 20 contagi emersi domenica legati al focolaio scoppiato al Centro polivalente di via Saint-Martin-de-Corléans di Aosta).
"Con il freddo e l'andamento epidemiologico anche a livello nazionale ci aspettavamo un aumento di casi - ha detto il direttore sanitario dell'Usl, Guido Giardini - soprattutto nella popolazione sotto i 55 anni: ci sono molti studenti che abbassano l'età media. La diffusione, in questo momento in cui questo virus circola molto, a scuola è più evidente. Cerchiamo di garantire la didattica facendo anche una sorveglianza stretta". In generale "l'ospedale è pronto, anche se ci auguriamo che il vaccino renda i casi molto lievi e che al Parini arrivino poche persone". Fra i contagiati "ci sono persone di mezza età non vaccinate che hanno forme più aggressive di malattia, nessuno da Rianimazione perché vengono subito trattati con anticorpi monoclonali".
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