/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Covid: Uberti, cala pressione su ospedale Parini

Covid: Uberti, cala pressione su ospedale Parini

"Preoccupano le poche prenotazioni per il vaccino"

AOSTA, 25 gennaio 2022, 14:56

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Sembra che il numero degli accessi in ospedale a causa del Covid stia diminuendo e che la pressione sul Parini stia calando". A spiegarlo è il direttore generale dell'Usl Massimo Uberti. "Da venerdì la situazione sembra essersi calmata, ma solo nei prossimi giorni potremo avere conferma che non si tratti di un calo nella curva dei ricoveri solo momentaneo. Se la curva avesse continuato a salire avremmo seguito ogni strada per continuare a curare le persone".
    Quello che preoccupa "è il calo delle vaccinazioni: non abbiamo più prenotati - prosegue -. Somministriamo in media il 50 per cento in meno di quello che potremmo fare. Garantiamo 1500 vaccinazioni al giorno ma al massimo si riempiono 900 posti. Se continua così rimoduleremo le agende per liberare personale, che solo in minima parte potrà essere ricollocato perché la maggioranza ha un contratto ad hoc per le vaccinazioni". La Valle d'Aosta ha "cinque punti percentuali sotto la media italiana rispetto al numero di persone che hanno iniziato il ciclo vaccinale. Credo che sia una questione culturale, perché ormai i dati scientifici sono stranoti. Si evidenzia in molte aree montane, anche al di fuori della Valle, una percentuale più alta di persone non disponibili al vaccino ma sono questioni che ormai riguardano altri campi di ricerca".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza