"La responsabilità di ciò che sta accadendo è di molti, ma di certo ricade più pesantemente su quelle forze che si sono rese permeabili alle infiltrazioni criminali. In particolare ricade sull'Union Valdotaine che, oltre a non aver saputo reagire e difendere le istituzioni, ha usato questa crisi politica per i propri regolamenti di conti interni, senza un minimo di autocritica". Lo scrive, in una nota, Rete civica, commentando l'imminente scioglimento del Consiglio regionale. Secondo Rete civica "si torna alle urne nel modo peggiore: aggiungendo altri cinque mesi di paralisi dell'attività amministrativa, iniziata a dicembre, penalizzando l'erogazione di servizi essenziali e bloccando decisioni fondamentali per il futuro della Regione, quali ad esempio il percorso della norma di attuazione sull'idroelettrico".