Un parere negativo su alcune misure contenute nella seconda proposta di legge riguardante il 'sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19' è stato espresso dai dirigenti regionali competenti. E' quanto emerge dai lavori della seconda commissione consiliare che sta esaminando il progetto di norma.
La 'bocciatura tecnica' è arrivata in particolare sull'articolo 7 che prevede un indennizzo ai lavoratori dipendenti che beneficiano di ammortizzatori sociali. Secondo Stefania Riccardi, coordinatore del dipartimento Politiche del lavoro e della Formazione, "ipotizzare un sistema regionale di concessione di ammortizzatori sociali comporterebbe un costo organizzativo incredibilmente sproporzionato rispetto al beneficio atteso (lo stanziamento è pari a 1, 5 ml €), oltre che tempi incerti di realizzazione. Nessuna regione, infatti, si è avventurata in soluzioni di questo tipo".
Rilievi sono stati inviati alla seconda commissione anche da Peter Bieler, coordinatore del dipartimento Bilancio riguardo all'ipotesi di costituzione di un fondo di rotazione per l'erogazione di finanziamenti a tasso agevolato a favore di aziende e professionisti con difficoltà di accesso al credito. Si tratta, secondo il dirigente, di "un'operazione con efficacia e penetrazione molto ridotte", con un "tasso di interesse a 0,1 non compatibile con il quadro temporaneo approvato dalla Commissione europea" e non è stato valutato dal Dipartimento competente. "Il rischio di impugnativa da parte dello Stato è molto alta", evidenzia ancora il coordinatore.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA