L'ipotesi di un ritorno sui banchi
di scuola a maggio è "una confusa corsa a una riapertura
anticipata rispetto alle indicazioni nazionali" per "recuperare
10 giorni di lezioni" e "senza alcuna chiarezza riguardo ai
protocolli di sicurezza". E' quanto affermano, in una nota, i
consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Luigi Vesan,
Manuela Nasso e Maria Luisa Russo, e Rete Civica-Alliance
Citoyenne, Alberto Bertin e Chiara Minelli. L'annuncio
dell'assessora Chantal Certan "crea solo inquietudine tra molti
insegnanti e in molte famiglie".
Secondo gli esponenti dei 5S e di Rete civica "lo sforzo per
ridare al più presto valore al diritto all'istruzione,
certamente minato da questa lunga chiusura, deve percorrere
altre strade, in modo da garantire un rientro in sicurezza e con
maggior tranquillità a settembre".
"È a nostro avviso più importante - proseguono - progettare ora,
in tempi rapidi, alcune iniziative parascolastiche da effettuare
nei prossimi mesi sia per aiutare bambini e ragazzi a ritornare
a scuola con la massima serenità possibile, sia per sostenere i
genitori che torneranno al lavoro".
I gruppi M5S e Rete civica propongono di organizzare in estate
attività ricreative e formative per bambini e ragazzi (scuola
dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado) per
"formare i più piccoli all'apprendimento di un nuovo modo di
stare insieme", Inoltre chiedono "un coinvolgimento strutturato
e pianificato, sempre nel rispetto dei ruoli e delle competenze,
delle organizzazioni sindacali e dei singoli collegi docenti,
oltre che degli enti locali, nella riapertura delle scuole a
settembre e nella promozione di attività di recupero per gli
studenti più deboli".
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