"L'avanzo di amministrazione ha
assunto valori troppo importanti, questo dobbiamo dirlo e non
possiamo nasconderci. Ormai il vero momento in cui si possono
fare delle scelte politiche e strategiche è diventato
l'assestamento di bilancio. E' un'anomalia, una sorta di
patologia che va risolta. Il problema è la non capacità di
spesa, cioè la non capacità di impegnare per poi liquidare le
risorse. La responsabilità non è da imputarsi
all'amministrazione ma alla politica". Lo ha detto il
consigliere regionale ed ex presidente della Regione, Erik
Lavevaz (Union valdotaine), intervenendo nella discussione in
aula sulle leggi di bilancio.
"Credo che ogni assessore, ogni responsabile politico dei propri
dipartimenti e delle proprie strutture, nel momento in cui
redige il bilancio - ha aggiunto - decide quali poste metterci e
ogni assessore ovviamente deve conoscere molto bene la propria
macchina, quello che le proprie strutture sono in grado di fare,
in base a quello può dimensionare quella che è la posta di
bilancio. Poi ovviamente c'è una responsabilità di chi sta
sopra, di chi deve gestire il bilancio". Secondo Lavevaz "avere
assestamenti fuori misura crea un circolo non virtuoso". Poi ha
proseguito: "Abbiamo il compito difficilissimo di recuperare la
fiducia dei valdostani piuttosto che di rincorrere il consenso,
e questo lo possiamo ottenere solo attraverso delle scelte
coraggiose che passano attraverso riforme più strutturali.
Fiducia e consenso possono sembrare dei sinonimi ma non lo sono.
Un altro aspetto è il sottile equilibrio tra l'Esecutivo e il
Consiglio. Il bilancio dovrebbe essere il momento più alto di
dialogo, di confronto politico. Ma questo dialogo dovrebbe
avvenire nel processo di redazione del documento, in particolare
per quanto riguarda una maggioranza di governo. Invece, se una
maggioranza viene considerata alla stregua di una forza
sindacale o delle parti sociali non credo che siamo sulla strada
giusta".
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