Dopo tre giornate e mezzo di
dibattito la notte scorsa il Consiglio Valle ha approvato a
maggioranza la legge di stabilità regionale e il bilancio di
previsione finanziario della Regione per il triennio 2025-2027.
Hanno votato a favore i gruppi di maggioranza, si sono astenuti
i cinque consiglieri di Rassemblement valdotain e hanno espresso
voto contrario Lega Vda, Forza Italia e Pcp.
Il bilancio di previsione pareggia in 1 miliardo 897 milioni per
l'anno 2025, 1 miliardo 707 milioni per il 2026 e 1 miliardo 608
milioni per il 2027. "Il totale delle entrate per il 2025 -
aveva spiegato Antonino Malacrinò (Fp-Pd), relatore di
maggioranza - senza considerare le partite di giro, è pari a 1
miliardo 626 milioni di euro, superiore alla previsione
formulata per il 2024 che era di 1 miliardo 541 milioni. Il
totale delle spese, al netto delle partite di giro, delle
risorse già impegnate, del Fondo pluriennale vincolato e del
contributo alla finanza pubblica, è di poco più di 900 milioni
di euro per il 2025, di 1,3 miliardi di euro sia per il 2026 che
per il 2027. Nella distribuzione complessiva della spesa per
Missioni, ovvero i macro ambiti di competenza definiti dalla
normativa contabile nazionale, su tutte spiccano la Tutela della
salute, cui è destinato il 23,27% delle risorse, e l'Istruzione
e diritto allo studio con il 13,04%. Complessivamente,
l'incidenza della spesa corrente rispetto alla spesa di
investimento si presenta in miglioramento rispetto all'anno
precedente (dal 76,97% al 76,80%)".
Con il voto segreto su due ordini del giorno è spuntato un
franco tiratore tra le fila della maggioranza, che nelle stesse
occasioni ha anche votato in ordine sparso, in contrasto con la
"scelta condivisa" di astenersi su tutte le iniziative,
anticipata mercoledì dal presidente della Regione, Renzo
Testolin.
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