ROBERTO LACORTE E L'AMORE TOTALE PER LA VELA - I primi rendering del day sailer disegnato da Giovanni Ceccarelli per l'armatore più visionario in circolazione. Inventore della 151 Miglia, ha bruciato i tempi passando dal Nikka al SuperNikka al FlyingNikka volante che ha stupito tutti. Lo hanno preso per un extraterrestre. Ecco la sua risposta
ROBERTO LACORTE E L'AMORE TOTALE PER LA VELA - I primi rendering del day sailer disegnato da Giovanni Ceccarelli per l'armatore più visionario in circolazione. Inventore della 151 Miglia, ha bruciato i tempi passando dal Nikka al SuperNikka al FlyingNikka volante che ha stupito tutti. Lo hanno preso per un extraterrestre. Ecco la sua risposta
Il varo è previsto nella primavera del 2024, ma la voglia di far vedere la prossima creatura non poteva attendere. Roberto Lacorte, imprenditore e armatore amante della vela in tutte le sue declinazioni, da velista, da organizzatore (la "sua" regata, la 151 Miglia Trofeo Cetilar, ha avuto in pochi anni una curva di crescita prodigiosa), da sponsor (tra l'altro è vicino alle squadre nazionali FIV e anche a Luna Rossa), da innovatore anche spiazzante. E' valso per l'azienda Pharmanutra, fenomeno arrivato in borsa, e nel mondo velico soprattutto per la sua ultima barca, il chiacchieratissimo e ammiratissimo FlyingNikka, il primo monoscafo volante sui foil per le regate d'altura e offshore.
Proprio l'esordio del FlyingNikka, a Porto Cervo nel settembre scorso, aveva creato scompiglio, anche per l'entusiasmo del suo armatore che vedendo la barca doppiare l'intera flotta di grandi maxi tra gli scogli paradisiaci della Costa Smeralda, s'era lasciato andare a considerazioni d'amore totale per quel futuro-presente della vela, relegando il restante 99% a un destino di preistoria (aveva parlato di "dinosauri"). Parole che poi Roberto Lacorte aveva addolcito e spiegato, raccontando la sua storia di velista e il suo trasporto per tutti i tipi di scafi. Sei mesi dopo, ecco la conferma più plateale: l'annuncio del ClassicNikka, per qualcuno già il più bello della serie, col quale punta anche a partecipare alle regate delle vele d'epoca nella categoria Spirit of Tradition. Del resto anche Patrizio Bertelli possiede scafi classici, ed è il patron della sfida più longeva all'America's Cup, arrivata alle barche volante sui foil. Avercene.
COM'E' IL CLASSICNIKKA - Le linee classiche, il legno, la cura del dettaglio, la filosofia vintage: si chiamerà ClassicNikka, al momento è ancora solo un (bellissimo) progetto di Giovanni Ceccarelli, il CYD 215, ma fra circa 12 mesi, quando scenderà in acqua per il varo, rappresenterà l’ennesima dimostrazione di amore dell’armatore Roberto Lacorte nei confronti della vela e del mare. La scelta dell’armatore, noto per i suoi progetti che guardano alla velocità e al futuro, è di sposare gusto e materiali classici per concedersi momenti di navigazione unici, intimi, nel suo mare di origine, le isole dell’arcipelago toscano.
Sarà quindi una barca disegnata per vivere il mare con semplicità e sicurezza, marina e facile da condurre anche con equipaggio ridotto. Sotto coperta una sola cabina, un bagno e quello che serve per passare una notte in rada.
Lunga 12 metri e 80 fuori tutto (42 piedi), larga 3 metri e 15, armata a sloop ClassicNikka sarà costruita in legno lamellare tre strati di mogano per lo scafo incollato con resina epossidica, presso il Cantiere Checchi di Massarosa (Lucca), maestri d’ascia a partire dal 1980, anno della fondazione del cantiere per mano di Angelo Checchi.
In realtà l’imprenditore toscano, attuale armatore del celebre Mini Maxi foiling FlyingNikka, senza dubbio la barca a vela da regata più innovativa e moderna attualmente in circolazione, punta a partecipare anche alle regate/raduno del circuito di vele d’epoca nella classe Spirit of Tradition, aperta alle barche moderne costruite secondo filosofia e materiali tradizionali (a partire dal legno), e magari a qualche classica di altura a compenso IRC o ORCì.
Lo Studio Ceccarelli ha iniziato la sua attività negli anni cinquanta, fondato da Epaminonda Ceccarelli, proprio con barche di legno e anche Giovanni ha iniziato progettando in legno lamellare e con cui sono state realizzati decine di prototipi, alcuni anche recenti, sia a vela da regata sia a motore; allora i progetti erano sviluppati a mano con le tavole chinate su lucido e le ordinate erano tracciate al vero su fogli di mylar stesi per terra. Il percorso professionale di Giovanni lo ha portato a disegnare anche Mascalzone Latino e +39 per l’America’s Cup.
Oggi il CLASSICNIKKA è disegnato con ausilio del computer, lo scafo e le appendici sono testate con la CFD, tuttavia i sistemi costruttivi del legno sono gli stessi di allora perché servono comunque ancora oggi quelle mani uniche ed “irripetibili” dei maestri d’ascia con le loro tecniche che si imparano solo con anni di lavoro.
COLPO DI FULMINE A PORTOFINO - Quello tra Lacorte e Ceccarelli è un rapporto nato l’anno scorso in occasione di un evento a Portofino e decollato non solo in virtù di quel magnifico denominatore comune chiamato vela, ma anche dalla passione comune per il motorsport: Ceccarelli da esperto e appassionato tifoso di tutto ciò che è quattro ruote, Lacorte da attuale pilota con alle spalle partecipazioni a grandi classiche come la 24 Ore di Le Mans e la 24 Ore di Daytona, e vittorie nella celebre 12 Ore di Sebring con la scuderia Cetilar Racing.
“ClassicNikka nasce dalla voglia di vivere il mare anche da una prospettiva totalmente diversa rispetto a FlyingNikka. E di farlo con mia moglie Luisa, come sempre co-armatrice, in un contesto più tradizionale ma con una barca comunque moderna, anche se progettata con linee classiche e costruita in legno”, spiega Roberto Lacorte. “Con Giovanni Ceccarelli c’è stato fin da subito un grande feeling, ci siamo trovati molto bene e sono sicuro che ClassicNikka risentirà molto positivamente di questa sintonia”.
Per Giovanni Ceccarelli questo è un progetto che sente vivo come la materia di cui è realizzato. “disegnando la barca – racconta - non ho potuto dimenticare che Roberto oltre che amare il mare è competitivo e amante delle sfide e quindi ho concepito linee per ClassicNikka che vicine alle barche metriche: pulite ed eleganti senza influenze di stazze, che saranno marine e veloci anche in regata. La barca dovrà essere bella nella sua moderna classicità. E’ stata una grande soddisfazione quando ho inviato i primi disegni ed immagini a Roberto e lui, chiamandomi dall’auto dopo alcuni secondo di pausa, mi ha detto una parola: ‘bella’ con il suo accento Toscano. Penso stesse andando veloce. Ci siamo rivisti al Salone di Genova ed è partita la fase operativa. Adesso il disegno è concluso ed iniziamo la costruzione“.
IL CANTIERE DEI MAESTRI D'ASCIA - La scelta del cantiere, poi, è un altro aspetto fondamentale di questo progetto.Abbiamo optato per Cantiere Checchi perché ha una forte tradizione di maestri d’ascia e perché negli ultimi 40 anni ha costruito alcune tra le barche di legno più belle attualmente in circolazione. “L’obiettivo - conclude Lacorte - è avere una splendida ed elegante barca moderna dallo spirito classico, che possa partecipare alle principali regate di vele d’epoca. Una barca con cui apprezzare al meglio il piacere di navigare, totalmente diversa rispetto a FlyingNikka, che attualmente rappresenta l’approccio più innovativo dell’andare per mare. Sono due progetti totalmente diversi, ma uniti dallo stesso denominatore comune: la passione e l’amore per la navigazione a vela”.
Alcuni dati Tecnici del ClassicNikka
Armatore Roberto e Luisa Lacorte
Progettista Giovanni Ceccarelli
Progetto CYD 215
Cantiere costruttore: Cantiere Navale Cecchi
Loa :12.80 m
Baglio Massimo : 3.15 m
Pescaggio 2.55 m
Dislocamento leggero 5700 Kg
Zavorra 2300 Kg
Superficie velica Randa e genoa 89.5 mq.
Superficie velica Randa e gennaker 206.0 mq.
Ravenna, Pisa 24-03-2022
Giovanni Ceccarelli e Roberto Lacorte