Un test rapido che va alla ricerca
"diretta" del Coronavirus e dà una risposta in pochi minuti.
Costo, 12 euro contro i 18 di un normale tampone. Lo ha
sperimentato l'Ulss 2 del Veneto che, ha annunciato il
presidente Luca Zaia, "trasferirà tutti i dati allo Spallanzani
di Roma e al Ministero della Salute perché tengano in
considerazione di inserire il test nel piano di sanità
pubblica".
"Questo test - ha spiegato Roberto Rigoli, primario di
Microbiologia a Treviso e vicepresidente nazionale dei
microbiologi - va a prendere l'ipotetico virus nella 'cantina'
dei batteri, nel retro faringeo, lo stempera in un liquido e lo
distribuisce in una 'saponetta'. Quando si mettono le goccioline
nella saponetta, il liquido nasale inizia a migrare e c'è un
punto in cui sono presenti degli anticorpi specifici contro il
Covid-19: se esiste il virus, si attacca agli anticorpi
specifici, c'è una reazione cromatica e avverte con una
'bandina' rossa".
Rigoli ha sottolineato che è "è stato provato su circa mille
persone. E' un test di screening per cui - ha ribadito - non
facciamo diagnosi definitiva: se c'è è positivo, ma se lo fosse
lo confermiamo con la biologia molecolare. La velocità
dell'analisi ci consente immediatamente di isolare, l'ipotetico
positivo. Ci sono altri centri che lo stanno provando, come a
Vicenza", ha concluso.
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