La priorità, ora, "è la
certificazione ambientale, il biologico e soprattutto essere
ancora una volta apripista di buone pratiche, cosa che il
Prosecco ha sempre fatto". Lo ha detto il Presidente del Veneto
Luca Zaia al Castello di San Salvatore a Susegana (Treviso), a
margine dell'evento di celebrazione del sessantesimo
anniversario del Consorzio di Tutela del Conegliano
Valdobbiadene Prosecco Docg.
"Si fanno sempre polemiche sui fitofarmaci, facendo come
esempio il Prosecco, ma ci si dimentica - ha spiegato - che se
c'è una realtà virtuosa nella viticoltura quella è stata quella
del Prosecco che ante litteram ha saputo sospendere prodotti
come il mancozeb o i glifosati, presidi che in altre viticolture
si utilizzano".
"Non c'è nessun progetto di fusione dei consorzi del Prosecco
- ha osservato - e comunque se ci fosse anche stato è cosa che
riguarda i viticoltori, non la Regione o altri. Per quel che mi
riguarda è sbagliato fare la fusione. E' fondamentate, invece,
condividere delle progettualità". Zaia ha fatto l'esempio del
progetto di sostenibilità ambientale: "è inutile che in una
azienda che fa sia Doc che Docg arrivino due protocolli diversi,
magari facciamone uno solo". "In una fiera internazionale, che
già è costosa di suo - ha rilevato poi - magari facciamo un
progetto e andiamoci facendo delle economie di scala".
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