Provengono dall'Agordino i due
abeti bianchi installati per le festività natalizie della
Presidenza della Repubblica. Uno è stato allestito nel Salone di
Rappresentanza del Quirinale, l'altro nella tenuta presidenziale
di Castelporziano.
È l'omaggio della Provincia di Belluno al Capo dello Stato, a
quattro anni dalla tempesta Vaia che ha distrutto nell'ottobre
2018 una parte del patrimonio boschivo delle Dolomiti Bellunesi.
Con un messaggio di pace, nell'anno della beatificazione di Papa
Giovanni Paolo I.
I due alberi arrivano dalla Val Biois, terra natale di Albino
Luciani. Sono stati prelevati a inizio dicembre dai boschi di
Falcade e Canale d'Agordo, da parte degli uomini della
Protezione Civile e dell'Ana. Si tratta di piante di una decina
di metri, cui è stato selezionato il cimale, provenienti da
foreste che hanno ottenuto la certificazione Pefc per la
Gestione forestale: piante compromesse dopo gli eventi meteo,
seppur in salute, che sarebbero state in ogni caso da abbattere.
"Con questi due abeti - afferma il presidente della Provincia
di Belluno, Roberto Padrin - vogliamo augurare liete festività
al Presidente della Repubblica, ricordando i valori, ma anche le
difficoltà di un territorio di montagna. Per la nostra Provincia
non è la prima volta che vengono donati alberi di Natale alla
città di Roma e al Vaticano. È un grande onore e insieme
un'occasione per accendere i riflettori sulla montagna".
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